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Ethereum: prezzo sopra i 1.600$, ma market cap sotto i 200 miliardi

Grazie al prezzo in ascesa, fino a pochi giorni fa il market cap di Ethereum era tornato sopra i 200 miliardi di dollari. 

L’andamento del prezzo di Ethereum e della sua market cap

A fine dicembre dell’anno scorso il prezzo di Ethereum si aggirava attorno ai 1.200$. Non era però il minimo annuale del 2022, perché questo è stato toccato a giugno sotto quota 1.000$, e da allora non è mai più sceso sotto quella soglia. 

A partire però dal 4 gennaio 2023 il prezzo di ETH ha iniziato a salire, sebbene sia salito sopra i 1.300$ solo il 9 gennaio. 

Il 14 gennaio era già salito anche sopra i 1.500$, ed il 21 salì sopra quota 1.600$. 

Ormai quindi sono tre settimane che di fatto oscilla attorno a questa soglia, con un solo brevissimo picco oltre quota 1.700$ il 2 febbraio, ed un minimo di 1.530$ il 25 gennaio. 

La capitalizzazione di mercato di Ethereum

Essendo la capitalizzazione di mercato un puro dato teorico ottenuto moltiplicando il prezzo di un ETH per il numero di ETH in circolazione, il suo andamento replica fedelmente quello del prezzo. 

In tal caso però la soglia da tenere sotto osservazione è proprio quella dei 200 miliardi di dollari. 

La prima volta che raggiunse tale cifra in tutta la sua storia fu a febbraio 2021, ovvero due mesi dopo che era iniziata l’ultima grande bull run. 

Da notare che prima dell’inizio della bull run, ovvero a novembre 2020, Ethereum capitalizzava circa 50 miliardi di dollari, ovvero un quarto della capitalizzazione attuale. 

Tuttavia già a maggio del 2021 aveva sfiorato i 500 miliardi, mentre il massimo storico è stato toccato il 10 novembre dello stesso anno ad oltre 570 miliardi di dollari. 

Quindi la capitalizzazione di mercato odierna è di due volte e mezzo inferiore a quella di maggio 2021, e di quasi tre volte inferiore a quella massima di novembre dello stesso anno. 

Anzi, osservando la curva da dicembre 2020 fino ad oggi sembra proprio che, al di fuori della bolla, la capitalizzazione di mercato di Ethereum abbia oscillato proprio attorno ai 100 miliardi di dollari. 

In altre parole il bear market del 2022 non è riuscito a riportarla sui livelli pre-bolla, ed anzi dopo essere scesa fino ai 120 miliardi di giugno, è tornata sui livelli abituali degli ultimi due anni abbondanti al netto della bolla stessa. 

È come se da dicembre 2020 a febbraio 2021 sia salita da 50 a 200 miliardi di dollari, per poi essere gonfiata dalla bolla fino a 570 miliardi e tornare sempre a 200 miliardi con il suo scoppio durante il bear market del 2022. 

Insomma, una salita a 570 miliardi seguita da una discesa a 120 miliardi, per poi riposizionarsi sempre sulla soglia abituale degli ultimi anni al netto della bolla. 

La dominance di Ethereum

Analizzando la curva della dominance nel medesimo periodo si percepisce che la market cap di Ethereum si è mossa in modo molto simile a quella dei mercati crypto nel loro complesso. 

A novembre 2020 la dominance di Ethereum era a circa l’11%, mentre quella di Bitcoin era al 64%. Quella di Ethereum è salita di poco, fino al 18%, mentre quella di Bitcoin è crollata al 40%. 

Inoltre va detto che la salita di Ethereum dall’11% al 18% è avvenuta tutta nei primi mesi del 2021, ovvero da dicembre 2020 a maggio 2021, dopodichè non ha fatto altro che oscillare attorno al 18% per quasi due anni. Da dicembre 2020 non è mai più tornata all’11%, con un picco minimo al 14% a giugno 2022. 

Anche quella di Bitcoin è scesa al 40% a maggio 2021, e da allora ha avuto un picco massimo al 46% ed uno minimo al 35%. 

Quindi nei primi cinque mesi del 2021 si è assistito ad un riposizionamento di BTC ed ETH all’interno del mercato crypto, che in seguito ha retto fino ad oggi. 

L’incremento di ETH non è stato particolarmente significativo, dato che in passato la sua dominance aveva anche superato il 30% per un breve momento, mentre la discesa della dominance di Bitcoin è stata decisamente più importante, dovuta forse anche al notevole incremento della capitalizzazione di mercato delle stablecoin.

Sebbene in passato la dominance di BTC era scesa anche al 33%, il fatto che ormai da quasi due anni sembra essersi stabilizzata intorno al 40% rende bene l’idea del cambiamento che è avvenuto nel 2021 sui mercati crypto. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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