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Compensi dei manager, il fondo pensione Cometa vota contro Siemens e Compass

Il veicolo previdenziale dei metalmeccanici (450mila iscritti e 13 miliardi di gestito) ha detto no ai compensi dei ceo. Il fondo parteciperà alle assemblee di 200 quotate

di Vitaliano D'Angerio

(Sergio Oliverio Imagoeconomica)

2' di lettura

Dai convegni sulla sostenibilità alla pratica. Il fondo pensione dei metalmeccanici, Cometa, il più grande in Italia (450mila aderenti e 13 miliardi di euro di gestito) ha votato no ai compensi degli amministratori delegati di Siemens, Compass group (ristorazione) e Deere (macchine agricole): in tutti e tre i casi, secondo Cometa, i compensi totali corrisposti ai ceo, superano significativamente le pratiche del settore e del mercato in termini di rapporto con i salari medi dei dipendenti del gruppo. Sono queste le prime indicazioni della politica di voto di Cometa, coadiuvato dal consulente Frontis Governance: nel corso dell’anno, il fondo pensione intende partecipare alle assemblee degli azionisti di 200 società quotate «per sostenere i diritti dei lavoratori sulla base dei principi fondanti il contratto collettivo nazionale dei lavoratori metalmeccanici».

L’ordine del giorno

Le aziende in cui interverrà Cometa, sono quelle presenti nell’ampio portafoglio del fondo pensione.

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Il voto verrà espresso quando all’ordine del giorno vi saranno temi fondamentali legati a: salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, crescita e stabilità occupazionale, integrazione dei lavoratori migranti, pari opportunità, tutela della maternità e paternità, sostegno alle iniziative di welfare contrattuale, formazione dei lavoratori, difesa dell’ambiente e trasparenza in materia di governance aziendale.

Le prossime assemblee

Nei prossimi giorni, Cometa interverrà nelle assemblee di Novozymes A/S, Novartis e Johnson Controls.

«La politica di voto è lo strumento più evoluto, e all’avanguardia, con cui il fondo prosegue e rafforza il proprio impegno per la sostenibilità – ricorda Riccardo Realfonzo, presidente del fondo –. Siamo infatti convinti che un fondo pensione negoziale possa proteggere gli interessi dei lavoratori aderenti non soltanto gestendo al meglio il risparmio pensionistico ma anche intervenendo nelle principali decisioni delle aziende in materia di diritti dei lavoratori, sostenibilità ambientale e trasparenza nella governance».

Non solo aziende straniere

Ma non ci sono soltanto società straniere nel portafoglio di Cometa. Anzi. Nello stesso giorno, il 13 aprile, si terranno le assemblee di Ferrari, Stellantis e Cnh Industrial, tutte azioni detenute dall’investitore istituzionale che rappresenta i lavoratori metalmeccanici e in cui Cometa sta valutando se partecipare o meno e come votare. Il 19 aprile invece ci sarà l’assemblea di Prysmian e il 26 aprile quelle di Italgas e Bper Banca. Vedremo le prossime mosse del fondo.

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