HomeTradingCrypto: Terra Luna e Dogecoin lottano per rialzare la testa

Crypto: Terra Luna e Dogecoin lottano per rialzare la testa

Un tempo le crypto Terra Luna e Dogecoin godevano di attenzione da parte degli investitori e ciò si traduceva in valore, ora questo hype è sceso ma entrambe si stanno adoperando per rimediare. 

Analisi delle crypto Terra Luna e Dogecoin 

Terra Luna, LUNC dopo un periodo di forti perdite potrebbe tornare a sperare dopo la notizia che potrà nuovamente essere ancorata a USDT, speranza che cresce per motivi differenti anche per Doge. 

Terra Luna (LUNC) 

Lunc perde terreno nelle ultime 24 ore e si ferma a 0,00012029 dopo aver perso il 12%.

La spirale al ribasso è stata scatenata dalla notizia della liquidazione di Silvergate, la Banca d’affari americana che ha avuto ricadute anche nelle crypto. 

Lunc a differenza di molte altre crypto sta vivendo in maniera pessima questo 2023. 

Nell’ultima settimana il token ha perso il 28%, il 35% nell’ultimo mese e il 16% dal primo di gennaio.

Nonostante le perdite il volume cresce di 100 milioni di dollari segno che l’attenzione sta tornando. 

La community del token non è l’unico market maker per il prezzo di Terra Luna Classic ma di certo il suo impegno sta dando profitti catalizzando investitori. 

Secondo i dati della forza relativa, LUNC risulta ipervenduto e ci si aspetta un ritorno al segno più. 

Lunc è sotto sia alla media mobile a un mese che a quella a 200 giorni è gli analisti si aspettano un rimbalzo. 

LUNC non riceve il supporto necessario per tornare grande solo dalla sua community. 

A febbraio, il token ha conseguito l’autorizzazione ad essere nuovamente ancorata ad USTC. 

Questa notizia permetterà un utilizzo maggiore di LUNC che si tradurrà se tutto va bene a nuovi rialzi. 

Il burning di LUNC intanto continua e ad oggi sono stati bruciati 39,6 miliardi di unità. 

La blockchain del token continua con gli upgrade periodici tra cui un efficace miglioramento dal punto di vista tecnico. 

Binance, nell’ultimo report ha fatto sapere di aver bruciato 8 miliardi di commissioni di trading in LUNC fino alla fine del mese scorso. 

Dogecoin (DOGE) 

Il token del cagnolino perde l’1,95% a 0,065 Euro dopo che aveva tentato di riapprocciarsi al livello dello 0,076 dollari. 

Le parole del presidente della Banca Centrale USA hanno affossato i mercati, se uniamo questo alla crescita del dollaro ecco spiegato come fosse inevitabile il contagio del mondo crypto. 

Le whale di DOGE stanno spostando ingenti somme da Binance a Wallet in autocustodia contribuendo alla paura nel mercato.

Sei giorni fa, 67.455.315 DOGE sono stati spostati da Binance a un portafoglio esterno di cui non è dato sapere. 

Se Dogecoin riuscirà a riaffacciarsi sopra il supporto di 0,072 dollari c’è speranza di vedere il Token risalire la china. 

Di contro, una rottura potrebbe portare bene sotto l’attuale prezzo di mercato. 

La virata del Token sotto la media mobile a 200 giorni oramai è storia e la discesa sta continuando ma non tutto il male viene per nuocere. 

Secondo la maggioranza degli analisti, Dogecoin è pronta per una nuova run e invertirà presto la tendenza almeno nel breve termine.

George Michael Belardinelli
George Michael Belardinelli
Ex Corporate manager presso Carifac Spa e successivamente Veneto Banca Scpa, blogger e Rhumière, negli anni si appassiona alla filosofia e alle opportunità che l'innovazione e i mezzi di comunicazione ci mettono a disposizione, in fissa con il metaverso e la realtà aumentata
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