Nvidia al centro del fiume di denaro che corre verso l’AI


Alla vigilia della conferenza in cui il Ceo Jensen Huang illustrerà gli ultimi progressi della società nel campo dell’intelligenza artificiale, Morgan Stanley alza la raccomandazione a Overweight e fissa un target price di 304 dollari.


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Un evento di quattro giorni seguito da sviluppatori e analisti finanziari

A Santa Clara, in California, inizia oggi (lunedì 20 marzo) l’atteso evento GTC di Nvidia, una conferenza di quattro giorni interamente dedicata all’intelligenza artificiale. Scienziati, sviluppatori, analisti finanziari e investitori seguiranno con grande attenzione l’intervento di domani del Ceo Jensen Huang, che illustrerà gli ultimi progressi di Nvidia nel campo dell'intelligenza artificiale generativa, del metaverso, dei modelli linguistici di grandi dimensioni, della robotica e del cloud computing.

Citigroup alza il target price a 305 dollari

Proprio in vista del GTC, venerdì scorso Citigroup ha alzato il target price su Nvidia da 245 dollari a 305 dollari confermando la raccomandazione Buy, e Morgan Stanley ha promosso il titolo a Overweight (sovrappesare in portafoglio) da Equal Weight, sottolineando che il megatrend dell'intelligenza artificiale è diventato troppo importante per essere ignorato.  Morgan Stanley ha alzato il target price a 304 dollari da 255 dollari.

Dall’inizio dell’anno Nvidia ha realizzato una performance di Borsa strepitosa, mettendo a segno un rialzo del 72%. Solo la settimana scorsa il guadagno è stato del 12% e il titolo, che venerdì ha chiuso a 257,2 dollari, ormai ha raggiunto la media dei target price degli analisti (258 dollari per MarketScreener, 261 dollari per Tipranks).

“Superate le difficoltà nel gaming e nei data center”

Nvidia è il primo produttore al mondo di Gpu (graphic processor units), processori grafici dall’altissima capacità di elaborazione, finora utilizzati soprattutto per due attività: il gaming e i data center, i grandi agglomerati di computer che costituiscono l’ossatura del cloud. La recente crisi dei pc e delle console per videogaming ha avuto un impatto pesante sugli ultimi tre trimestri di Nvidia, che il 31 gennaio scorso ha chiuso il bilancio 2022/23 con ricavi invariati a 26,9 miliardi di dollari e un utile più che dimezzato (-55%) a 4,3 miliardi.

Joseph Moore, l’analista di Morgan Stanley, è dell’idea che oggi la sfida nel settore dei videogiochi e dei data center è stata ampiamente superata. Quello che farà muovere il titolo in futuro è lo sviluppo dell'intelligenza artificiale generativa, sul modello di ChatGPT,  che metterà in ombra qualsiasi altra tendenza. L'entusiasmo per l'intelligenza artificiale e i modelli linguistici di grandi dimensioni si sta "trasformando in una spesa più consistente sia a breve che a lungo termine" che andrà a vantaggio di Nvidia, ha scritto Moore nel report diffuso venerdì. “L'intelligenza artificiale generativa, come ChatGPT, sta diventando un megatrend che non può essere ignorato”.

Morgan Stanley prevede ricavi in crescita del 24% all’anno per 10 anni

Moore è convinto che l’intelligenza artificiale è "uno degli sviluppi più significativi della tecnologia dopo lo sviluppo di Internet mobile". Nei prossimi tre-cinque anni, i servizi di cloud computing si contenderanno la leadership nel settore dell'intelligenza artificiale e Nvidia sarà il principale beneficiario di questa corsa agli investimenti nell’AI. I clienti di Nvidia, impegnati a realizzare le proprie applicazioni di AI generativa,  dovranno acquistare enormi quantità di chip per computer veloci per far fronte all’alta intensità dei carichi di lavoro dell’AI, in particolare nelle attività di addestramento. Anche in un'ottica prudente, Moore vede il potenziale di crescita dei ricavi di Nvidia nell'ordine del 24% annuo nel prossimo decennio.

Con un P/E di 78 volte il titolo non è a buon mercato, ma…

Certo, dopo avere messo a segno un rialzo del 72% da inizio anno, Nvidia non è affatto a buon mercato. Oggi il titolo vale 78 volte gli utili previsti per l’esercizio che chiuderà a gennaio 2024, più del doppio del P/E medio dell’indice Sox dei semiconduttori (30 volte).

Ciononostante, convinta che Nvidia sia ora il venditore degli strumenti indispensabili per partecipare a una delle gare tecnologiche più importanti, Morgan Stanley ritiene che ci siano più rischi al rialzo (sottovalutare il potenziale di crescita di Nvidia) che al ribasso (pagare troppo le azioni Nvidia).

Secondo il sito Tipranks, Joseph Moore, l’autore del report, è un analista le cui indicazioni hanno avuto un tasso di successo del 54%. Sempre Tipranks registra che su Nvidia negli ultimi tre mesi sono stati pubblicati 25 rating Buy, 5 Hold e 2 Sell. Pertanto, la media dei giudizi su Nvidia è un moderato Buy.

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