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Ultime news sui prezzi delle crypto Dogecoin, Cardano e Cronos

A partire da marzo non ci sono più stati grossi scossoni sui mercati crypto: vediamo come si sono mosse Dogecoin, Cardano e Cronos.

Ma ci sono lo stesso alcuni andamenti dei prezzi che vale la pena esaminare. 

Focus crypto su Dogecoin, Cardano e Cronos

Questa volta ci concentriamo su DOGE di Dogecoin, ADA di Cardano e CRO di Cronos. 

L’andamento del prezzo di Dogecoin: il confronto con le due crypto Cardano (ADA) e Cronos (CRO)

Dogecoin continua a rimanere nella top 10 delle maggiori criptovalute per capitalizzazione di mercato, davanti a SOL di Solana, nonostante ormai da diverso tempo non si registrino novità importanti a riguardo. 

Infatti, non a caso fino ad oggi nel 2023 non ha cumulato alcun significativo guadagno, avendo aperto l’anno a circa 0,070$, ed essendo ora solo a 0,072$. 

Anzi, a partire dal 21 aprile ha accumulato un po’ di perdite, dato che il giorno precedente era arrivato a 0,092$. 

Il picco massimo annuale del 2023 rimangono gli 0,1$ del 4 aprile, ovvero un livello ancora distantissimo dal picco massimo di sempre toccato l’8 maggio 2021 a quota 0,73$. 

Ad oggi perde il 28% rispetto al picco annuale, e addirittura il 90% dal massimo storico. 

Va però detto che a fine 2020, prima che iniziasse l’ultima grande bullrun, il suo prezzo era inferiore a 0,003$, quindi il livello attuale è ancora di molto superiore a quello pre-bolla. 

Tuttavia il boom principale lo fece solo ad aprile 2021, e prima di quell’incredibile spike il suo prezzo era poco sotto gli 0,06$. 

Quindi il prezzo attuale è sì superiore a quella pre-bolla, ma è superiore solo di poco a quello precedente al grande spike del 2021. Da notare comunque che a giugno 2022, dopo l’implosione dell’ecosistema Terra/Luna ed il fallimento di Celsius, era tornato sotto gli 0,06$, quindi da allora non solo ha recuperato tutte le perdite, ma ha anche guadagnato un po’. Tale rimbalzo però è avvenuto già nella seconda parte del 2022, perchè il livello di prezzo attuale non è molto maggiore rispetto a quello di inizio 2023. 

Rimane comunque una criptovaluta dal valore abbastanza volatile, in grado di attirare l’attenzione degli speculatori, soprattutto quelli non professionisti. 

L’andamento del prezzo di Cardano

Il discorso cambia per ADA, ovvero la criptovaluta nativa di Cardano, perchè da inizio anno ha accumulato un guadagno del 44%. 

Il picco massimo annuale del 2023 è stato toccato a metà aprile, a quota 0,44$, mentre ora il prezzo è leggermente sceso fino a 0,36$. 

Si tratta di un livello superiore agli 0,25$ di fine 2022, ma va detto che quello è stato il punto più basso toccato l’anno scorso. 

Quindi se il rimbalzo di DOGE è avvenuto nella seconda metà del 2022, il 2022 invece per ADA è stato un anno davvero pessimo, seguito però da un discreto rimbalzo nel 2023. Va ricordato però che in questo 2023 BTC per ora ha accumulato un guadagno del 65%, e ETH del 52%. 

Anche per quanto riguarda Cardano il prezzo attuale è nettamente superiore a quello pre-bolla di fine 2020, quando non superava gli 0,2$, ma da allora il guadagno cumulato è inferiore a quello di DOGE. 

Ed anche per ADA il picco del 2021 fu clamorosamente alto, dato che a settembre di due anni fa arrivò a 3,1$. Rispetto ad allora il prezzo attuale è dell’88% inferiore, ovvero più o meno in linea con il -90% di DOGE. 

Per quando riguarda l’analisi del prezzo di Cardano però c’è un ulteriore elemento interessante, ovvero il fatto che il picco del precedente ciclo, toccato ad inizio gennaio 2018, fu ad un livello nettamente superiore a quello attuale. Infatti riuscì per un brevissimo momento a superare 1$, tanto che di fatto da allora sta ancora perdendo addirittura il 64%. 

Cardano pertanto si rivela una criptovaluta dal prezzo decisamente volatile sul lungo periodo, con grandi balzi in alto seguiti da bear-market molto profondi. 

Inoltre sul medio/lungo periodo non sembra performare particolarmente bene, tanto che ad esempio il prezzo attuale è ancora ben sotto gli 0,45$ di giugno 2022. 

L’andamento del prezzo di Cronos

Per CRO di Crypto.com la situazione è ancora peggiore. 

Innanzitutto è sceso al 33° posto assoluto tra le criptovalute a maggiore capitalizzazione di mercato, e nel corso del 2023 fino ad ora sta facendo registrare un misero +13%. 

Il vero grosso problema però c’è stato nel 2022, quando scese addirittura a 0,055$ dopo aver toccato il picco massimo storico a quota 0,97$ a novembre del 2021. Infatti rispetto ad allora è ancora in perdita del 93,5%. 

Il confronto è ancora più impietoso se si prendono come riferimento i valori di un anno fa. 

Dopo l’implosione dell’ecosistema Terra/Luna scese a 0,170$, e dopo il fallimento di Celsius scese ancora a 0,106$. Il prezzo attuale è inferiore alla metà di quello di fine maggio 2022, e non di molto superiore alla metà di quello di giugno. 

Infatti a novembre, quando fallì FTX, ebbe un vero e proprio crollo, con una perdita del 47% in meno di una settimana.

Non solo quel crollo non è ancora stato recuperato, dato che iniziò a quota 0,124$, ma non è ancora nemmeno stato recuperato del tutto il livello post-crollo di metà novembre, quando scese a 0,065$. Infatti tra fine novembre e dicembre continuò a scendere, con un ulteriore -15%, e praticamente solo questo ultimo crollo è stato recuperato dal rimbalzo del 2023. 

Questo un po’ stupisce, perchè i timori di rischi di grossi exchange crypto ormai sembrano alle spalle da diverse settimane, se non mesi. In altre parole è strano che il prezzo non sia ancora tornato ai livelli precedenti al fallimento di FTX, o perlomeno ai minimi della prima metà del 2022 (0,1$). 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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