mercati e finanza

Borsa 2 giugno, Milano corre col lavoro Usa: +1,85%. Biden: «Con me 13 milioni di posti creati»

di Redazione Economia

Borsa 2 giugno, Milano corre col lavoro Usa: +1,85%. Biden: «Con me 13 milioni di posti creati»

«Oggi è un buon giorno per l’economia americana e per i lavoratori americani». Così il presidente Joe Biden commenta il dato sull’occupazione di maggio, che ha visto la creazione di 339 mila nuovi posti di lavoro. «Abbiamo creato oltre 13 milioni di posti di lavoro da quando sono entrato in carica. Si tratta di più posti di lavoro in 28 mesi di quanti ne abbia creati qualsiasi presidente in un intero mandato di 4 anni», sottolinea il presidente. Il Piano economico messo in atto dall’Amministrazione «sta funzionando». E sulla scia dell’entusiasmo a stelle e strisce sull’occupazione sopra le stime, la Borsa di Milano corre nel finale di seduta e sfiora un rialzo del 2% (+1,99%) per archiviare l’ultima seduta della settimana con un +1,85%, a 27.068 punti. A Francoforte il Dax avanza dell’1,27% a 16.055,25 punti, a Londra l’Ftse 100 sale dell’1,54% a 7.605,30 punti. A Parigi il Cac 40 guadagna l’1,87% a 7.270,69 punti. A Milano l’Ftse Mib segna +1,85% (qui l’andamento in tempo reale). Lo spread continua a scendere. Il differenziale è sotto i 175 punti con il rendimento al 4,052% (qui l’andamento in tempo reale).

Euro e dollari

Euro in lieve calo ma sempre sopra quota 1,07 dollari, mentre gli investitori hanno digerito i commenti da falco di ieri della presidente della Bce Christine Lagarde e le loro implicazioni per il futuro percorso della politica monetaria. La moneta unica passa di mano a 1,0748 dollari (-0,12%) e a 149,78 yen. Cambio dollaro/yen a 139,40 (+0,44%).

Rating, revisioni su Francia e UK

I listini sono sostenuti anche dai futures che indicano le previsioni per la giornata odierna su Wall Street, che sono positivi all’indomani del buon andamento dei tecnologici e delle parole di due esponenti della Federal Reserve su una possibile pausa a giugno nel rialzo dei tassi. Parole utili a capire le mosse della banca centrale saranno i dati sul lavoro negli Usa, attesi alle 14.30. Stasera è in calendario la revisione del rating della Francia da parte S&P, che lo scorso dicembre ha abbassato l’outlook a «negativo» mentre Fitch esprimerà il suo giudizio sul rating del Regno Unito.

Autogrill verso il delisting

A seguito dell’Opas (offerta pubblica di acquisto e scambio) il gruppo svizzero Dufry è arrivato a detenere il 94,5% di Autogrill e può così adempiere all’obbligo di riacquisto delle azioni residue e procedere al delisting da Piazza Affari. Secondo un comunicato che riporta i risultati preliminari dell’adesione all’offerta durante il periodo di riapertura dei termini che si è conclusa ieri 1 giugno, Dufry verrebbe a detenere direttamente il 94,3493% del capitale. Sommando anche le azioni proprie detenute dalla società che faceva capo alla famiglia Benetton, la partecipazione complessiva in mano a Dufry sarà del 94,5044% del capitale. Dopo i risultati definitivi entro il 7 giugno, il gruppo svizzero - come già comunicato - non ripristinerà un flottante sufficiente e adempirà l’obbligo di acquisto del rimanente 5,4956% del capitale per poi ritirare il titolo dalla Borsa. Con la conclusione di questa operazione nascerà un player mondiale nel settore dei servizi di ristorazione e retail per chi viaggia in 75 Paesi, impiegherà 60 mila persone circa in 5.500 punti vendita e avrà con ricavi complessivi per 14 miliardi di euro.

Iscriviti alle newsletter di L'Economia

Whatever it Takes di Federico Fubini
Le sfide per l’economia e i mercati in un mondo instabile

Europe Matters di Francesca Basso e Viviana Mazza
L’Europa, gli Stati Uniti e l’Italia che contano, con le innovazioni e le decisioni importanti, ma anche le piccole storie di rilievo

One More Thing di Massimo Sideri
Dal mondo della scienza e dell’innovazione tecnologica le notizie che ci cambiano la vita (più di quanto crediamo)

E non dimenticare le newsletter
L'Economia Opinioni e L'Economia Ore 18

ULTIME NOTIZIE DA L’ECONOMIA
>