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La paura è un po' passata. I titoli pronti a scattare in avanti

Di (KSE: 003160.KS - notizie) seguito riportiamo l'intervista realizzata ad Alessandro Cocco, trader di Tag Group, al quale abbiamo rivolto alcune domande sull'indice Ftse Mib e su diverse blue chips.

L'indice Ftse Mib sta provando a recuperare terreno dopo le flessioni delle ultime sedute che lo hanno allontanato da area 22.000. Cosa si aspetta per le prossime giornate?

La scorsa settimana non si è verificato lo scenario che avevamo prospettato e che prevedeva un ulteriore allungo del Ftse Mib verso il primo obiettivo di area 22.500.
I corsi hanno ritracciato fino a quasi il supporto dei 21.200 punti, fermandosi prima di questa soglia poco sopra area 21.300, da cui ha avviato un rimbalzo.

A pesare su Piazza Affari è stata la tensione tra Usa e Corea del Nord che ha portato delle vendite anche sugli indici azionari americani. Il movimento cui abbiamo assistito nelle ultime giornate non mi impensierisce più di tanto visto che il ritracciamento è stato contenuto al di sopra dei supporti del Ftse Mib.
Sembra passata un po' la paura ed è probabile che nelle prossime giornate si possa tornare in area 22.000, la rottura della quale aprirà le porte ad una prosecuzione degli acquisti verso i 22.400/22.500 punti già segnalati nell'ultima intervista.

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Sarà importante vedere ora cosa succederà a Wall Street perchè a mio avviso la sofferenza subita da Piazza Affari è arrivata dall'opposta sponda dell'Atlantico.
Per il Ftse Mib indubbiamente la violazione al ribasso dei 21.200 punti sarà da sfruttare per aprire posizioni short con target a 20.550/20.500. Tra i 21.200 e i 22.000 punti personalmente rimarrei un po' alla finestra, anche se qualche operazione intraday si potrebbe pure valutare.

Qual è il suo giudizio su due protagonisti del settore bancario come Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) e Bper Banca?

Bper Banca con i forti rialzi che ci sono stati tra fine giugno e metà luglio ha provato a raggiungere la soglia dei 5 euro, per poi ritracciare fino ai 4,6 euro. Da questo livello il titolo è ripartito fino ai 5 euro, andando così a creare un doppio massimo e l'ultimo ritracciamento non ha portato le quotazioni a violare la trendline di supporto da cui hanno rimbalzato.

E' probabile che ora il titolo torni verso i 5 euro, la rottura dei quali sarà da sfruttare per un ingresso long con target a 5,4 euro.
Valuterei l'apertura di posizioni short in caso di violazione dei 4,72 euro, ossia della trendline di supporto e dei minimi dell'ultimo ribasso, con primo obiettivo a 4,6 euro dove si potrebbe assistere ad un po' di indecisione di breve, prima di un'eventuale prosecuzione della discesa verso i 4,4 euro.
Diversamente Bper Banca continuerà a rimanere nella congestione tra i 4,6 e i 5 euro.

Ubi Banca è ingabbiato tra i 3,8 e i 4,2 euro e ora sembra diretto verso quest'ultima soglia. Credo che un avvicinamento ora di area 4,2 euro potrebbe anche portare ad una violazione della stessa, visto che il titolo ha creato un minimo più alto dei 3,8 euro.
Sopra (Parigi: FR0013101532 - notizie) i 4,2 euro Ubi Banca potrebbe spingersi verso i 4,4 euro, ma in caso di nuove vendite la violazione dei 3,8 euro costringerà a spostare l'attenzione sui 3,6 euro prima e i 3,4 euro in seguito.

Il consiglio è di attendere e di fare la scelta migliore in seguito anche in base a quello che farà l'indice Ftse Mib, vista la forte correlazione del titolo. Sarà importante vedere anche come si muoveranno gli altri bancari, visto che una positività o negatività degli stessi inevitabilmente scatena una forza rialzista o ribassista un po' per tutti i protagonisti del comparto.

Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) settore del lusso come valuta l'attuale impostazione di Luxottica (Milano: LUX.MI - notizie) e Salvatore Ferragamo (Londra: 0P52.L - notizie) ? Quali strategie ci può suggerire per questi due titoli?

Luxottica da luglio è oggetto di numerose vendite basti pensare che si è passati da quasi 56 euro agli attuali 48 euro. Ci sono dei livelli che si possono sfruttare per l'apertura di posizioni long e short e mi riferisco in primis ai 47,21 euro, sotto cui si potrà entrare al ribasso con obiettivo a 45,37 euro.

Al rialzo si potrà intervenire a 49,22 euro, con target intorno ai 51/51,2 euro. Per il momento l'impostazione di Luxottica è decisamente ribassista, ma è anche vero che dai prezzi attuali il titolo potrebbe trovare la forza per tornare al rialzo e raggiungere il target segnalato prima.

Più interessante la situazione di Salvatore Ferragamo che dopo i forti ribassi di maggio si è stabilizzato un po' nel mese di giugno in un range di prezzo tra i 20,5 e i 22,75/23 euro.
Il titolo dopo aver corretto dai 24,5 ai 24 euro ha ripreso la via dei guadagni e ora il prossimo obiettivo è in area 25 euro. Oltre tale soglia Salvatore Ferragamo potrà allungare il passo verso i 26 euro prima e in seguito in direzione dei 27 euro.

Ricordiamo che il titolo, come già accaduto in passato, alla violazione di livelli di prezzi sensibili acquisisce abbastanza volatilità e quindi i target segnalati prima potrebbero essere raggiunti anche in poche sedute.
Se Salvatore Ferragamo dovesse tornare a perdere terreno, si potranno valutare posizioni short in area 24 euro con obiettivo a 23 euro.

Fca oggi sta vivendo una seduta decisamente scoppiettante complici alcuni rumors su un possibile interesse dalla Cina per il gruppo. Consiglierebbe di acquistare il titolo ora?

La situazione è abbastanza chiara per Fca che si sta spingendo sopra i 10,5 euro e una conferma della violazione di tale soglia potrebbe dare il via a dei rialzi anche consistenti.
Sopra i 10,5 euro il titolo potrebbe spingersi senza grandi problemi verso area 11,5 euro, mentre al ribasso il supporto da monitorare è quello a 9,85 euro. Un cedimento di tale soglia dovrebbe alimentare le vendite sul titolo che difficilmente però dovrebbe scendere oltre i 9 euro, segnalando un primo target a 9,5 euro.

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