Annuncio pubblicitario
Italia markets close in 2 hours 40 minutes
  • FTSE MIB

    34.247,59
    +307,84 (+0,91%)
     
  • Dow Jones

    38.085,80
    -375,12 (-0,98%)
     
  • Nasdaq

    15.611,76
    -100,99 (-0,64%)
     
  • Nikkei 225

    37.934,76
    +306,28 (+0,81%)
     
  • Petrolio

    84,22
    +0,65 (+0,78%)
     
  • Bitcoin EUR

    60.028,56
    +620,33 (+1,04%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.389,99
    -6,55 (-0,47%)
     
  • Oro

    2.363,00
    +20,50 (+0,88%)
     
  • EUR/USD

    1,0716
    -0,0017 (-0,16%)
     
  • S&P 500

    5.048,42
    -23,21 (-0,46%)
     
  • HANG SENG

    17.651,15
    +366,61 (+2,12%)
     
  • Euro Stoxx 50

    4.981,10
    +42,09 (+0,85%)
     
  • EUR/GBP

    0,8570
    -0,0004 (-0,04%)
     
  • EUR/CHF

    0,9782
    -0,0003 (-0,03%)
     
  • EUR/CAD

    1,4628
    -0,0021 (-0,14%)
     

Borse europee piattissime, cosa si attende il mercato

Il mantra di questi giorni è: tutti gli occhi puntati sulla Fed. Alle 20:30 ora italiana parla Janet Yellen, cosa dirà? E perché tanta attesa?

Solitamente un Banchiere centrale “si nasconde” dietro ad espressioni generiche, ma è arrivata l’ora, per la Fed, di dire qualcosa di comprensibile a tutti, e rispondere alle domande fissando dei tempi.

Non si può dire che il tapering ci sarà, questo lo sappiamo tutti, ora però dobbiamo sapere quando comincerà e quanto durerà.

Temo purtroppo che l’odierna conferenza stampa della Yellen si riveli ancora una delusione e ci sentiremo ripetere termini come “modesto” oppure come “moderato” o meglio ancora “fra modesto e moderato”. Tra un po’ inventeranno la dicitura “tra modesto e moderato con un preferenza verso il modesto, ma non molto accentuata!”.

ANNUNCIO PUBBLICITARIO

Comunque staremo a vedere e soprattutto osserveremo la reazione del mercato.

In Europa oggi calma superpiatta, negli Usa stessa bonaccia per il DJ e lo S&P500 mentre il Nasdaq (Francoforte: 813516 - notizie) perde qualche decimo spinta al ribasso dal calo di Apple (NasdaqGS: AAPL - notizie) .

Segno meno anche per la nostra Piazza Affari, l’indice di riferimento della Borsa italiana, il Ftse Mib (-0,31%) ha risentito della debolezza di Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) (-2,24%) dopo che l’Agenzia Fitch ha sottolineato come il problema delle sofferenze non sia stato debellato (ma va?).

Per questo i titoli bancari hanno fatto segnare cali con l’eccezione di Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) (+0,68%).

Qualcuno poi ha ritenuto che fosse giunta l’ora di prendere profitto su Stmicroelectronics (Amsterdam: ST8.AS - notizie) (-1,75%), Atlantia (EUREX: 1683373.EX - notizie) (-1,67%) e Brembo (-1,55%).

Seduta da ricordare per il comparto del cemento, l’acquisto degli asset italiani di Cementir da parte di Italcementi (Amburgo: 1086183.HM - notizie) ha infiammato il settore, Buzzi Unicem (Londra: 0NVQ.L - notizie) (+6,09%) ne ha immediatamente approfittato.

Sale sul secondo gradino del podio Finecobank (MDD: FBK.MDD - notizie) (+1,08%) che ha messo a segno il l’ottavo rialzo nelle ultime nove sedute, ma la palma di titolo del giorno spetta ex aequo ad Exor (+1,02%) e Fiat Chrysler (+0,98%) che col guadagno odierno hanno ritoccato nuovamente il proprio record storico.

La galassia Agnelli ha completato la festa col rialzo di Cnh Ind. (+0,55%).

Da segnalare infine la ritrovata fiducia nei confronti di Saipem (EUREX: 577305.EX - notizie) (+1,00%) ormai in prossimità di quota 3,5 euro e di Eni (Euronext: ENI.NX - notizie) (+0,81%) di nuovo in crescita dopo lo stacco del dividendo.

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro

Sei un appassionato di trading?
Partecipa ai nostri webinar gratuiti: http://www.trend-online.com/webinar/

Autore: Giancarlo Marcotti Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online