Niente rally di natale quest’anno, i mercati europei arrancano

Settimana ambivalente per i mercati finanziari, con andamenti divergenti fra le sponde opposte dell’Atlantico. Sul versante europeo i mercati finanziari si sono presi una pausa ed hanno proseguito la correzione avviata ad inizio settimana.

Questo movimento è stato ben più ampio per Piazza Affari, che nel corso della settimana ha generato più di un segnale di debolezza in grado di compromettere la situazione tecnica di breve periodo. Situazione opposta Oltreoceano, dove gli indici di Wall Street, con S&P500 in testa, hanno chiuso la settimana praticamente a ridosso dei massimi storici.

A partire da questi elementi, all’interno dei Certificati a leva i volumi di scambio sono stati elevati sul Turbo Long sull’indice Ftse Mib (Isin NL0012320105 ) . Il certificato presenta una distanza del 2,4% dal livello di knock out, posizionato a 21.500 punti con una leva a circa 41x. Il controvalore scambiato ha toccato i 277,942.16 euro.

Analizzando le movimentazioni sui Certificati di tipo Investment, riscontra sempre grande interesse il Cash Collect su FCA (Isin NL0012320931 ) . Il Certificato quota praticamente a ridosso della parità e distanzia la Barriera, fissata a 10,605 euro, dei quasi 30 punti percentuali. Tra cinque mese, il 1 Maggio 2018, potrebbe scadere anticipatamente se la quotazione di Fiat Chrysler Automobiles sarà superiore al valore iniziale, pari a 15,15 euro. In questo caso verranno restituiti 5 euro di premio più i 100 euro di valore nominale mentre basterà che FCA si trovi al di sopra del livello Barriera per ricevere solo la cedola.

Sotto i riflettori il settore bancario, alle prese con un rinnovato sentiment avverso. Tirato un parziale sospiro di sollievo grazie allo slittamento di qualche mese previsto per l’entrata in vigore dell’addendum Bce sulle regole sui Npl (crediti deteriorati) di nuova generazione, ci si interroga sulla possibilità che il prossimo anno la Vigilanza della Banca Centrale Europea (Bce) potrebbe estendere il provvedimento anche alle esposizioni già in essere.

Fra le italiane, la maggior attenzione degli investitori è stata riscontrata da UniCredit che in settimana ha presentato a Londra l’aggiornamento del Piano Transform 2019. In questo quadro, il Certificate Turbo Long su UniCredit (Isin NL0012323869 ) rappresenta in questi casi un investimento interessante per puntare su un rimbalzo del titolo rispetto ai prezzi attuali. La scadenza al prossimo semestre, il 15 giugno 2018, e la distanza dalla barriera (oltre il 14% rispetto alle attuali quotazioni), hanno catalizzato su questo strumento gran parte dell’attenzione dei traders.

Ben comprato anche il Cash Collect su Credit Agricole (Isin NL0012164966 ) . La distribuzione della cedola è più vicina per questo strumento, prevista il 27 dicembre prossimo. Il requisito da rispettare per il premio da 0,95 euro consiste nel fatto che il prezzo del sottostante dovrà essere necessariamente maggiore o uguale alla Barriera, fissata a 11,60. Inoltre, il Certificate è sottoposto ad una condizione a scadenza, che richiede che il sottostante si trovi ad un livello maggiore o superiore rispetto al livello iniziale di quotazione dello strumento (a 14,50 euro).

Autore: Investimenti Bnp Paribas Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online