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Wall Street: uno storno non dovrà allarmare. 3 titoli da seguire

Di (KSE: 003160.KS - notizie) seguito riportiamo l'intervista realizzata ad Alessandro Cocco, trader di Tag Group, al quale abbiamo rivolto alcune domande sugli indici azionari americani e su alcuni titoli Usa.

Nelle ultime sedute i tre indici principali hanno aggiornato nuovamente i loro massimi storici, con il Dow Jones salito sopra la soglia dei 26.000 punti. Il rialzo è ancora sostenibile nel breve?

Come già evidenziato in altre occasioni, diventa un po' difficile individuare degli obiettivi per i tre indici azionari americani sui livelli attuali. I listini registrano sempre nuovi massimi assoluti, con un trend saldamente rialzista.
Ieri c'è stata un po' una frenata degli indici, ma ciò è accaduto anche nei giorni scorsi, e la cosa non mi preoccupa. Il mercato sembra destinato a salire ancora, ma non sarà da escludere un ritracciamento che sarà solo un'occasione per riprendere un po' fiato e nulla di più.

Per l'S&P500 con la violazione degli ultimi massimi in area 2.807 si avrà un seguito rialzista con primo obiettivo a 2.840 punti. In caso di ritracciamento si potrebbe assistere ad un ritorno verso i 2.760 e i 2.720 punti in seguito, da cui si dovrebbe ripartire al rialzo.
E' da contemplare anche l'ipotesi di un andamento laterale, in linea con quanto accaduto in passato quando l'indice ha vissuto una fase di trading range dopo essere salito un bel po'.

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Il Dow Jones invierà nuovi segnali rialzi oltre il top in area 26.150 segnato ieri, con primo target i 26.800 punti, mentre in caso di ripiegamenti andremo a guardare ai 25.200 punti come primo punto di approdo.

Il Nasdaq Composite ieri si è difeso meglio del Dow Jones e dell'S&P500, segnalano una resistenza ora a 7.327-7.330 punti. Con una rottura di questo livello possiamo aspettarsi un allungo verso area 7.500, mentre al ribasso sotto i 7.200 punti si guarderà ai 7.100 prima e ai 7.000 in un secondo momento, anche se penso che già il primo di questi due livelli potrebbe frenare l'eventuale discesa.

Quali sono i titoli che sta seguendo con più interesse in questa fase di mercato?

Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) comparto high-tech segnalo IBM (NYSE: IBM - notizie) che è andato a chiudere il gap-ribassista lasciato aperto ad aprile dello scorso anno. Il titolo potrebbe continuare a salire fino alla soglia dei 174-176 dollari, prendendo come riferimento i massimi di oggi in area 171.
In caso di ritracciamento IBM potrebbe andare a colmare il gap-up di tre giorni fa 164,19 dollari, da dove potrebbe ripartire al rialzo.

Sto seguendo anche Chevron (Euronext: CHTEX.NX - notizie) che sta ripiegando dopo il bel rialzo messo a segno tra dicembre e gli inizi del 2018. Il titolo potrebbe scendere fino ai 127,5 dollari prima e verso i 124 dollari in seguito, tenendo presente che un segnale in tal senso si attiverà con ritorni al di sotto dei 131 dollari.
Se il titolo dovesse tornare al rialzo punterà subito ai 137,5 dollari e forse anche qualcosa di più verso area 140 dollari, fermo restando che nuovi spunti positivi si avranno alla violazione dei 133,92 dollari.

Uno sguardo infine a Nike (Sao Paolo: NIKE34.SA - notizie) che negli ultimi due mesi sta registrando un andamento un po' scomposto, anche se tra dicembre e gennaio ha creato una congestione.
Segnalo un supporto a 62,5 dollari e una resistenza a 65,37 dollari: oltre questo livello Nike potrebbe spingersi verso i 70 dollari, mentre in caso di rottura al ribasso dei 62,5 dollari potrebbe scivolare fin verso i 56 dollari.

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