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New York, gli studenti italiani all'Onu diplomatici per un giorno con Ancelotti e Lorenzo Licitra

Bill Clinton all'Assemblea dell'Onu per 'Change The World' 
Tra gli studenti provenienti da 110 paesi ci sono anche gli italiani per la simulazione all'Assemblea dell'Onu. Durante la cerimonia di apertura Bill Clinton ha parlato ai ragazzi. Tra i presenti in sala, anche Carlo Ancelotti e Marco Tardelli
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NEW YORK - Bill Clinton sbuca da una uscita laterale dell'Assemblea generale dell'Onu e al 42esimo presidente degli Stati Uniti bastano pochi secondi per catturare l'attenzione degli studenti, tremila in tutto, arrivati da 110 paesi. E' la cerimonia di inaugurazione del "Change the world Model United Nations", l'appuntamento che si ripete ormai da sette anni e che trasforma per qualche giorno il Palazzo di Vetro dell'Onu in una scuola globale per aspiranti ambasciatori.

L'Associazione Diplomatici, fondata a Catania da Claudio Corbino, è l'unica non americana alla quale viene concesso l'onore dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite. E gli ospiti d'eccezione quest'anno sono tanti: Bill Clinton, sicuramente, ma anche un campione del mondo come Marco Tardelli, un allenatore italiano di calcio che ha vinto in mezza Europa come Carlo Ancelotti, il capitano della nazionale amputati Francesco Messori, il vincitore di X Factor Lorenzo Licitra, le giornaliste Maria Latella e Myrta Merlino, l'ambasciatore italiano presso le Nazioni Unite Sebastiano Cardi.

Il presidente Clinton parla a braccio per più di 40 minuti e nella sala più importante del mondo, quella chiamata a decidere sulle questioni che possono cambiare le sorti del pianeta, non vola una mosca. “Credo che il lavoro di ogni giovane uomo e giovane donna sia sviluppare il cuore, il cervello, la competenza e la conoscenza e trasformare anche le forze negative in indipendenza. Non sarà facile, ma potete cambiare il mondo", dice Clinton agli studenti. Parla di migranti e cooperazione, di "nazioni che non possono chiudere le porte a chi vuole arrivare per costruirsi un futuro", di "giovani che sono l'ultima speranza per un domani diverso". Sembra lanciare messaggi al "collega" Trump, ma naturalmente si guarda bene dal nominarlo. Poi l'esortazione finale rivolta ai ragazzi: "Io vi vedo, io so che ce la potete fare. Ce la dovete fare. Ed è tutto".


I tremila dell'Assemblea generale applaudono, per loro è una serata indimenticabile, come ribadisce il presidente dell'Associazione Diplomatici Claudio Corbino. Che cita i suoi miti: Tardelli, con il poster dell'urlo ai Mondiali dell'82 ben in evidenza nella sua camera all'epoca adolescente. Ma anche Francesco De Gregori e, soprattutto, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. La foto di Tony Gentile, quella dei due magistrati che ormai è diventata un'icona della legalità, compare nei maxischermi e i ragazzi si alzano in piedi ad applaudire i due magistrati uccisi dalla mafia.

Change the world, gli studenti italiani all'Onu: "Per un giorno decidiamo le sorti del mondo"

Poi tocca a Lorenzo Licitra incantare con la sua voce che tanto ricorda il grande Freddie Mercury: "Pensavo che l'emozione più grande fosse cantare a X Factor. Ma vi assicuro che farlo all'Onu resterà per me un ricordo indelebile". Gli studenti si scaldano per Carlo Ancelotti: "La chiave di tutto è gestire il talento - dice l'ex allenatore del Bayern Monaco - Se non riesci a gestirlo, andrà sprecato. Questo dobbiamo insegnare ai giovani che provano a cambiare il mondo".


Marco Tardelli fa il moderatore, ma il momento più toccante è quando partono le immagini che raccontano Francesco Messori, 19 anni, nato senza una gamba e oggi capitano della Nazionale di calcio amputati: "Il calcio è sempre stata la mia passione - racconta - Ho aperto una pagina Facebook e in poche settimane tanti ragazzi come me, senza una gamba per nascita o magari per un incidente stradale, hanno raccolto il mio appello. Abbiamo fondato una squadra, siamo andati agli Europei e grazie a quel quinto posto ci siamo qualificati per i Mondiali. A ottobre giochiamo in Messico. Fate il tifo per noi".