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Russell Crowe raccoglie quasi 3 milioni all'asta del divorzio

L'attore ha messo in vendita da Sotheby's 227 oggetti e cimeli per pagare le spese della separazione dall'ex moglie Danielle Spencer. Dal carro romano all'armatura del 'Gladiatore', le collezioni di chitarre, orologi e gioielli

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Si è conclusa con successo l'insolita asta di divorzio organizzata da Russell Crowe nel giorno del suo 54esimo compleanno, il 7 aprile, per pagare le spese della separazione dall'ormai ex moglie, l'attrice Danielle Spencer. L'attore ha raccolto 3 milioni 731mila dollari australiani (2,8 milioni di dollari americani) dall'asta promossa da Sotheby's a Sydney nell'appuntamento chiamato Russell Crowe: The Art of Divorce in cui sono stati acquistati 192 dei 227 oggetti personali e cimeli cinematografici messi in vendita.


"Non male come tariffa oraria per un turno di cinque ore", ha ironizzato Crowe. L'asta ha avuto "un incredibile successo", sottolinea l'amministratore delegato di Sotheby's Australia, Gary Singer. Gli articoli più popolari sono stati quelli del film premio Oscar Il gladiatore. "La gente è impazzita, è stata una Crowe-mania", ha detto all'emittente televisiva Channel Seven Sunday.

(ap)

Tra gli oggetti c'era una replica pienamente funzionante di un carro romano usato nel kolossal di Ridley Scott stimato fino a 10mila dollari australiani e venduto a 65mila, e la corazza che la star indossava per la scena della sua morte nel film, 125mila dollari, mentre una spada in legno è stata pagata 20mila e una in metallo ben 70mila. Si prevedeva che il sospensorio del pugile in pelle marrone di Cinderella Man avrebbe attirato 500-600 dollari, invece è arrivato a 7mila. E ancora la sua collezione di chitarre, le moto d'epoca, memorabilia sportive, quadri d'autore, orologi e gioielli regalati alla moglie durante il loro matrimonio: ma quelli più costosi, tra cui l'anello con diamante giallo da 100mila dollari, non sono stati venduti.

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Crowe ha fatto un'apparizione a sorpresa all'asta prima di battere un violino del 1890 creato dall'artigiano italiano Leandro Bisiach, usato durante le riprese del film Master and Commander del 2003. Un oggetto che gli era "molto caro", ha raccontato, ed è stato venduto per 135mila dollari. Crowe era "un avido collezionista", ha spiegato Singer, e "aveva stanze piene di oggetti" nelle sue case di Sydney e in campagna; talmente tanti che si sarebbero potuti prendere i duecento cimeli senza che se ne accorgesse nemmeno.