(Teleborsa) -
Prevale il segno più in chiusura tra le principali Borse europee in una sessione sostanzialmente scevra di spunti.
I listini del Vecchio Continente non sono stati influenzati dall'
andamento debole di Wall Street, dove l'attenzione degli investitori è al momento tutta rivolta alla
stagione delle trimestrali in attesa dei numeri delle società più capitalizzate quali
Apple.
Sul valutario seduta in frazionale ribasso per l'
Euro / Dollaro USA, che lascia sul parterre lo 0,52%.
Tra le commodities, invece, prevale la cautela sull'
oro, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,57%. Seduta in frazionale ribasso per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), negativamente influenzato da un tweet di Trump nel quale il Presidente USA dichiara che l'OPEC sta tenendo le quotazioni dell'oro nero su "livelli artificialmente alti".
Sale lo
spread, attestandosi a 120 punti base, con un incremento di 3 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari all'1,79%. Intanto si confermano
in stallo le trattative per la formazione del Governo.
Tra le principali Borse europee Francoforte registra una flessione dello 0,21%. Segno più per
Londra +0,54% e performance
Parigi +0,21%.
Piazza Affari archivia la seduta sopra i livelli della vigilia, riportando una variazione pari a
+0,16% sul FTSE MIB; sulla stessa linea, incolore il
FTSE Italia All-Share, che archivia la seduta a 26.063 punti, sui livelli della vigilia. Leggermente positivo il
FTSE Italia Mid Cap (+0,31%); pressoché invariato il
FTSE Italia Star (-0,17%).
Nella Borsa di Milano risulta che il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 2,74 miliardi di euro, in aumento rispetto agli 2,57 miliardi della seduta precedente; mentre i contratti si sono attestati a 279.276, rispetto ai 286.519 precedenti.
Tra i 228 titoli trattati, 122 hanno chiuso in ribasso, mentre 92 azioni hanno chiuso la sessione odierna in progresso. Stabili i restanti 14 titoli.
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Telecom Italia (+1,60%), sempre
al centro del braccio di ferro sulla governance tra Vivendi e il fondo Elliott. Il
Tribunale di Milano si esprimerà lunedì sulla legittimità dell'integrazione dell'ordine del giorno dell'Assemblea con le proposte di Elliott.
Bene
UBI Banca (+1,50%),
Buzzi Unicem (+1,50%) e
Unipol (+1,26%).
I più forti ribassi, invece, si sono verificati su
Campari, che ha archiviato la seduta a -2,54%.
Vendite su
CNH Industrial, che registra un ribasso dell'1,79%.
Seduta negativa per
STMicroelectronics, che mostra una perdita dell'1,49%.
Tra i
migliori titoli del FTSE MidCap,
Inwit (+5,04%) e
EI Towers (+4,92%). Le due società delle torri beneficiano del ritorno delle voci di operazione di aggregazione nel settore dopo che
Edizione ha deciso di acquistare il 29,9% di Cellnex nell'ambito del riassetto di Abertis.
I più forti ribassi, invece, si sono verificati su
Gima Tt, che ha archiviato la seduta a -2,47%.