EUR/USD fatica a mettere a segno una ripresa

La coppia EUR/USD sta cercando di recuperare terreno ma per ora gli sforzi sono stati vanificati dalla forza del dollaro. La coppia ha cercato di rimbalzare sulla regione di supporto attorno a 1,18 ma nel corso degli ultimi tre giorni non è riuscita nel tentativo e questo lascia presagire un ulteriore debolezza.

EUR/USD si muove oscilla attorno a 1,18

La coppia sta soffrendo a causa sia dei dati deludenti dalla regione dell’euro che per i dati positivi dagli Stati Uniti. I dati deboli dell’eurozona rischiano di ostacolare il percorso di riduzione del piano di acquisto titoli della BCE, entrando n contrasto con l’orientamento seguito dalla banca negli ultimi mesi quando i dati erano positivi e si pensava a una riduzione e alla conclusione del quantitative easing e persino a un probabile innalzamento dei tassi nella prima metà del prossimo anno. Questo però non avverrà in tempi brevi e la rottura della gamma di oscillazione di lungo termine non fa che confermare la debolezza dell’euro.

D’altro canto, nelle ultime due settimane i dati economici dagli Usa sono riusciti a mettere a segno una ripresa dopo il calo e l’instabilità osservata negli ultimi mesi. Questo ha portato a un’aspettativa diffusa verso un rafforzamento complessivo dell’economia statunitense e ha spinto i trader a credere che nei mesi a venire la BCE e la Federal Reserve potessero orientarsi verso un atteggiamento rialzista, il che significherebbe solamente un numero superiore di incrementi dei tassi. Ecco la ragione dietro al rialzo del dollaro che abbiamo osservato in questa fase.

Nel resto della giornata, non sono attese notizie importanti da Stati Uniti ed eurozona, ma sarà interessante vedere in che modo la coppia si avvierà a concludere la settimana. Se continuerà ad essere debole, probabilmente assisteremo a un ulteriore calo; d’altro canto, i rialzisti potrebbero tentare di chiudere la settimana in rialzo.