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Boom di investimenti in blockchain: già superato a inizio 2018 l’intero anno scorso

di P.Sol.

Cos’è la blockchain e come funziona

2' di lettura

Anche se il Bitcoin e le altre criptovalute non sono più sotto i riflettori per le loro performance finanziarie, il settore della blockchain non sembra perdere smalto. Anzi, gli investimenti nella tecnologia alla base delle critpovalute continuano a ritmi mai visti. Solo il venture capital “vecchia maniera” ha già superato nei primi mesi del 2018 l’intero anno scorso.

Stando alle cifre comunicate da Crunchbase, piattaforma di dati sulle startup che fa capo a Techcrunch, a oggi il venture capital ha investito 1,3 miliardi di dollari in startup legate alla blockchain, superando già, in neanche cinque mesi, l’intera somma del 2017, quando il Vc si era fermato attorno a 900 milioni.

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Questo solo per quanto riguarda i finanziamenti tradizionali da venture capital, senza tenere quindi conto dei fondi raccolti mediante Ico, le offerte iniziali di valute che negli ultimi mesi hanno superato il vc nella raccolta di fondi per startup e iniziative nel criptomondo. I dati di IcoRating segnalano per il primo trimestre dell’anno un totale di 3,3 miliardi di dollari finanziati mediante Ico, senza tenere conto dell’offerta di Telegram che da sola ha raccolto 1,7 miliardi, anche se non è ancora chiaro se il gruppo di messaggistica istantanea sia intenzionato a proseguire nel progetto di blockchain come sistema di pagamento efficiente alternativo a Bitcoin.

L’ultima operazione di raccolta fondi via venture capital è quella di Circle, startup fintech che settimana scorsa ha annunciato un round Series E da 110 milioni di dollari guidato da Bitmain, azienda protagonista del mondo del mining. Contemporaneamente Circle ha annunciato il progetto di una sua criptovaluta legata alla parità uno a uno con il dollaro che permetterà di proteggersi dall’altissima volatilità del Bitcoin e delle altre valute digitali.

Sulla base di questa operazione Circle ha visto la sua valutazione pre-money lievitare a 2,9 miliardi dai 420 milioni del round Series D, permettendo così alla startup di pagamenti digitali connessa alle criptovalute di entrare nel ristretto empireo degli unicorni della criptoeconomia. Le altre stratup che hanno superato la valutazione del miliardi di dollari sono Coinbase, una delle maggiori piattaforme per lo scambio di criptovalute che sta pensando a una Ipo futura, e Robinhood, piattaforma di trading azionario in mobilità incentrata su una politica di commissioni zero che recentemente ha avviato una strategia focalizzata sulle criptovalute.

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