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Bitcoin a energia solare, la sfida green italiana

Bitcoin a energia solare, la sfida green italiana
In Moldavia 'nasce' la criptovaluta alimentata da parco fotovoltaico
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BITCOIN a energia solare all'insegna della sostenibilità ambientale, e da energivora la criptovaluta diventa ecologica. La sfida ecosostenibile parte dalla Moldavia, paese tra i più all'avanguardia in Europa nell'Ict (Information and Communications Technology) e da tempo in prima linea per progetti innovativi nel campo delle fonti energetiche alternative. Protagonista della svolta green delle valute digitali è Consulcesi Tech, che ha realizzato il più grande impianto fotovoltaico del Paese. Una struttura ecosostenibile al 100% destinata alla "mining farm" più estesa di tutta la Moldavia.  La nuova frontiera è dunque l'eco-mining, cioè il processo informatico alla base della creazione di nuove criptovalute che riduce i costi, in termini di consumo elettrico.

Realizzato nella capitale moldava, presso l'Accademia delle Scienze, grazie all'installazione di oltre tremila pannelli fotovoltaici l'impianto permetterà di risparmiare ogni anno 550 tonnellate di CO2 e 240 Tep (tonnellate equivalenti di petrolio).

L'azienda hi-tech specializzata in soluzioni all'avanguardia legate alla blockchain ha avuto diretto mandato del Governo moldavo e ha realizzato l'impianto insieme con Fly Ren Energy Company, azienda specializzata nella produzione di elettricità da fonte solare.

Fly Ren Energy company è una società italiana chye opera nel campo della produzione di elettricità da fonte solare. Consulcesi Tech è invece una hi-tech company che ha il suo quartier generale a Balerna in Svizzera: lavora a soluzioni di avanguardia che utilizzano blockchain, nata nel 2017.