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G7, monito dell'UE: il formato non si tocca

Stati Uniti e Italia insieme per far tornare la Russia nel club dei grandi

Economia
G7, monito dell'UE: il formato non si tocca
(Teleborsa) - Il formato G7 non si tocca. Non hanno dubbi, il presidente della commissione europea, Juncker e il presidente del consiglio UE, Tusk. "Dobbiamo salvaguardare i principi dell'UE, tra i quali il fatto che gli stati europei, come la Russia, debbano rispettare le regole internazionali. Certo, dobbiamo riaprire il dialogo con Mosca, ma in altri modi".

Il messaggio è indirizzato al presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che si è detto favorevole al rientro della Russia nel G8 trovando anche l'appoggio dell'Italia attraverso le parole del neo premier Giuseppe Conte, al suo debutto internazionale al G7 in Canada, che si apre oggi (8 giugno) per terminare domani (9 giugno).

Il Presidente statunitense Trump lascerà il vertice del G7 alle 10.30 di sabato, 9 giugno, dopo la sessione sull'empowerment delle donne. Trump viaggerà direttamente verso Singapore, in vista del suo incontro, martedì 12 giugno, con il leader nordcoreano Kim Jong-Un.

DAZI, IRAN E RUSSIA I TEMI CALDI SUL TAVOLO

Al summit saranno presenti i Capi di Stato e di Governo dei 7 Paesi più industrializzati al mondo con all'ordine del giorno: eguaglianza di genere, cambiamenti climatici, sicurezza e ambiente. Il vertice di Charlevoix sarà anche l'occasione per affrontare alcuni temi caldi come l'accordo sul nucleare in Iran, la politica dei dazi commerciali e le sanzioni alla Russia.

A tal proposito il neo presidente del Consiglio italiano, durante il discorso per la fiducia al Senato, ha annunciato l'intenzione di aprire alla Russia e di farsi promotore di una revisione delle sanzioni a carico del Cremlino.

Altro tema infuocato sul tavolo del club dei grandi sarà la questione dei dazi imposti dagli Stati Uniti a diversi Paesi, inclusi i partner commerciali "storici" Canada e Unione Europea.

BILATERALE CONTE CON JUNCKER, POI TUSK

L'Italia non può essere lasciata sola nella gestione dei flussi migratori. E' il messaggio lanciato dal premier italiano Conte, dopo un incontro con il presidente della commissione europea, Juncker e il presidente del consiglio UE, Tusk. Sulla disciplina del regolamento di Dublino sui migranti c'è totale insoddisfazione dell'Italia per le proposte attualmente discusse. "Vogliamo un'Europa più forte, ma anche più solidale" - ha detto Conte.

"Sono convinto che i paesi europei del G7 avranno la stessa posizione" anche sulla Russia, "magari non nei dettagli ma sulla linea generale" - ha detto Tusk rispondendo ad una domanda sull'appoggio del premier italiano alla proposta di Trump di far rientrare la Russia nel G8. "Non ci sono divergenze divergenze tra Italia e Europa" - ha aggiunto - con Conte ho avuto un "buon bilaterale, amichevole".

"Non abbiamo parlato in particolare della Russia" ma l'Italia ha "un ruolo fondamentale in Europa", l'Italia "ha bisogno dell'Europa e l'Europa non è completa senza l'Italia" - ha rilanciato Juncker - "Ho avuto un buon colloquio con Conte. lo rivedrò prima del vertice, parleremo con lui di immigrazione e budget europeo".
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