Politica

Papa al meeting di Cl: "Il cristiano non può rinunciare al sogno che il mondo migliori"

"Non dobbiamo ritirarci per paura sbagliare": messaggio del Pontefice a Rimini dove non sono invitati esponenti dei 5 Stelle ma diversi esponenti della Lega. Pedofilia negli Usa, monsignor Pierre: "Francesco seriamente preoccupato". Mattarella: "Il dialogo, il desiderio di incontrare l'altro e di costruire insieme compongono l'humus di una società democratica"
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RIMINI - "Si torna ad erigere muri, invece di costruire ponti. Si tende ad essere chiusi, invece che aperti all'altro diverso da noi. Cresce l'indifferenza, piuttosto che il desiderio di prendere iniziativa per un cambiamento. Prevale un senso di paura sulla fiducia nel futuro".
 
Al Meeting di Rimini di Comunione e liberazione arriva il messaggio di Papa Francesco. Invitati diversi esponenti della Lega, grandi assenti i grillini: dopo che tre anni fa Mattia Fantinati (sottosegretario 5Stelle al ministero della Pa) definì Cl "una lobby di denaro e di potere", la distanza tra le parti è diventata incolmabile.

Saranno 148 gli incontri, 14 le mostre, 2.500 i volontari all'opera in questa edizione del Meeting. "Le forze che muovono la storia sono le stesse che rendono l'uomo felice", è il titolo scelto quest'anno, con un programma che prevede 18 spettacoli, 14 mostre, 32 manifestazioni sportive. I relatori che interverranno agli incontri saranno 397.

Alla kermesse che si apre oggi, incentrata sulla svolta della società nel '68 e le sue conseguenze in questi cinquant'anni, Francesco chiede con forza aperture e non chiusure, ponti e non muri.
 
E sul '68 dice: "Ci domandiamo se in questo mezzo secolo il mondo sia diventato più abitabile. Questo interrogativo riguarda anche noi cristiani, che siamo passati attraverso la stagione del '68 e che ora siamo chiamati a riflettere, insieme a tanti altri protagonisti, e a domandarci: che cosa abbiamo imparato? Di che cosa possiamo fare tesoro?".
 
Per Francesco "nessuno sforzo, nessuna rivoluzione può soddisfare il cuore dell'uomo. Solo Dio, che ci ha fatti con un desiderio infinito, lo può riempire della sua presenza infinita". Il Papa invita a liberarsi "dalla schiavitù dei 'falsi infiniti', che promettono felicità senza poterla assicurare".

• PEDOFILIA NEGLI USA, MONSIGNOR PIERRE: "PAPA SERIAMENTE PREOCCUPATO"
Sulla situazione dei preti pedofili negli Usa, "vedo una preoccupazione seria dei vescovi e anche da parte del Papa. Dobbiamo aiutare questa Chiesa e il Santo Padre a superare questa crisi e questo scandalo". Così monsignor Christophe Pierre, nunzio apostolico negli Usa, intervenendo quest'oggi al Meeting di Cl a Rimini.

Pochi giorni dopo la pubblicazione di un'indagine che mette sotto accusa 301 sacerdoti e riporta alla luce violenza avvenute in Pennsylvania - il rapporto, composto da 1300 pagine, viene ritenuto il più articolato e globale pubblicato sinora sulla pedofilia nella Chiesa americana, tanto che 140 teologi hanno ufficialmente chiesto un passo indietro ai responsabili -, è il diplomatico vaticano a Washington a uscire allo scoperto.

Dice: "Permettetemi di essere molto discreto in questo contesto di scandalo e sofferenza, perché è importante da parte nostra non aumentare la confusione. La tentazione sarebbe di parlare e straparlare. Tutti i membri della Chiesa, e non solo i vescovi ed i preti devono trovare risposte per essere Chiesa e devono dare una risposta vera al problema".

"Non deve essere solo una risposta giuridica e di organizzazione per evitare il male, perché sappiamo che non riusciremo mai a evitare il male anche con i migliori sistemi giuridici. Nel momento di crisi io conosco bene i vescovi americani e vedo una preoccupazione seria che è anche quella del Santo Padre". Sabato prossimo Francesco partirà per Dublino. Lì il Papa con ogni probabilità farà sentire la sua voce in merito. Una voce che già da oggi appare preoccupata.
 
• MATTARELLA: "NO A BARRIERE DEL PREGIUDIZIO"
Dello stesso tenore anche il messaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella: "Si apre - dice - una nuova edizione del Meeting e sono lieto di rivolgere un cordiale saluto e l'augurio più caloroso ai tanti giovani che lo animeranno con la loro partecipazione, ai volontari, agli organizzatori che anche quest'anno sono stati capaci di offrire alla loro comunità e all'intera società italiana un'occasione così ricca di confronto, di riflessioni, di cultura".

"Il dialogo, il desiderio di incontrare l'altro e di costruire insieme - nelle differenze - compongono l'humus di una società democratica e di una comunità solidale. Si tratta di valori quanto mai preziosi, che vanno incessantemente alimentati pena un loro impoverimento". E ancora: "Dalla propensione al rispetto, e dunque all'amicizia dipende molto della qualità della vita e della forza di una società. Sostenere le proprie idee e affermare la propria identità non consiste nell'innalzare le barriere del pregiudizio e della contrapposizione irriducibile.

Al contrario - spiega -, è dal confronto, dalla consapevolezza che ciascuno, con il suo credo e le sue convinzioni, arricchisce il nostro essere persona, che nasce la possibilità di rendere davvero umano il mondo". "Così il Meeting ha dato il suo contribuito alla formazione di cittadini attivi e responsabili: e sono certo che su questa strada nuovi risultati positivi verranno raggiunti".
 
 
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