rifiuti & tech

Dall’Italia una blockchain per garantire la legalità dei cantieri: tracciati i movimenti terra

di P.Sol.

Blockchain, questa sconosciuta: quali applicazioni per le aziende

2' di lettura

Montagne di terra a rischio provenienti da aree risanate attraversano ogni anno l’Italia, potenziale preda di organizzazioni criminali pronte a farle sparire senza le procedure dovute. Un primo passo verso la legalità di un settore ad alto rischio di intrusione della malavita organizzata viene dalla blockchain: tutti i movimenti terra di un cantiere possono da oggi essere fissati sulla “catena a blocchi” del Bitcoin. Con il risultato di rendere impossibile a priori qualsiasi tentativo di modificazione che possa aprire la strada a traffici illeciti.

A mettere a punto il sistema, con un progetto low cost basato direttamente sulla blockchain di bitcoin, è United Risk Management, società milanese specializzata in security, safety e compliance nelle attività di riqualificazione, gestione e sviluppo immobiliare, attiva, tra l’altro, nei terreni ex Falck di Sesto San Giovanni. A distanza di decenni la blockchain costituirà una prova irrefutabile degli spostamenti reali effettuati dai camion che trasportano rifiuti speciali, a garanzia della trasparenza e del rispetto dei vincoli ambientali.

Loading...

In buona sostanza il sistema inserisce i dati relativi a ingresso e uscita di ogni camion, il contenuto trasportato e il raggiungimento della destinazione, forniti da sistemi di geoposizionamento, all’intero del Fir, il formulario di identificazione dei rifiuti richiesto dalla legge. Con la differenza che adesso la United Risk Management estrarrà i dati ogni quindici giorni in un file di cui si calcola l’hash, l’impronta digitale fatta da una striscia di 256 bit che permette di inserirlo all’interno della blockchain. Ad agganciarla alla “catena” di bitcoin ci pensa Chainstamp, startup del Connecticut che opera nel settore della notarizzazione mediante blockchain.

Anche a distanza di anni sarà quindi possibile risalire dall’hash che identifica il database alla ricostruzione precisa dei tragitti dei camion e i carichi, essendo certi che il registro non è stato modificato e che è stato inserito in una data precisa. «Con questa iniziativa abbiamo creato un sistema di assoluta trasparenza che non ha uguali in Europa, definendo una procedura che rende il registro dei movimenti dei camion di cantiere inalterabile e a prova di contraffazione per decenni».

Riproduzione riservata ©

Brand connect

Loading...

Newsletter

Notizie e approfondimenti sugli avvenimenti politici, economici e finanziari.

Iscriviti