Milano

Milano, Chiara Ferragni candidata all'Ambrogino d'oro, la lega nomina l'Old Fashion

A proporre il nome dell'influencer è Forza Italia: "Imprenditrice e donna di successo". Per il Carroccio, la discoteca "promuove la sana movida milanese"
1 minuti di lettura
L'assegnazione degli Ambrogini d'oro, quest'anno, a Milano si annuncia particolarmente...movimentata. Sono due le candidature che, per motivi diversi, stanno facendo discutere.
La prima è quella di Chiara Ferragni. A proporre il suo nome alla speciale Commissione per le civiche benemerenze, formata dall'ufficio di presidenza e dai capigruppo del consiglio comunale, è stato il capogruppo di Forza Italia Ganluca Comazzi. Le motivazioni? "Al di là dei giudizi di valore, Ferragni è una professionista di enorme successo, con un fatturato di circa 10 milioni di dollari e un'azienda che dà lavoro a una ventina di persone e decine di consulenti" In più, "è stata tra i primi a comprendere le dinamiche di questa nuova epoca, in cui i social network sono entrati in modo incisivo nella vita quotidiana delle nuove generazioni". Secondo alcuni una provocazione, secondo altri il giusto coronamento di una carriera da imprenditrice che, a soli 31 anni, l'ha portata ad essere una delle italiane più conosciute al mondo. Anche discusse, su questo non ci piove. L'ultima polemica, rigorosamente social, che l'ha vista protagonista risale a pochi giorni fa con la levata di scudi sull'acqua minerale "griffata".

"Sponsorizzata" dalla Lega è invece la candidatura di un riconoscimento all'Old Fashion, la storica discoteca milanese nota negli ultimi tempi soprattutto per l'aggressione a Bettarini junior, chiusa dal questore Cardona e "difesa" dal ministro Salvini che visitò personalmente il locale di Roberto Cominardi. Per il capogruppo del Carroccio in Comune, Alessandro Morelli, la discoteca è una "realtà storica che promuove la sana movida milanese".

Il primo dei milanesi, Beppe Sala, ovviamente non commenta, anche se ha diritto di veto e anche se lo scorso anno aveva invitato a rivedere in qualche modo i criteri di assegnazione del riconoscimento: "L'Ambrogino d'oro", aveva detto, "non serve per dare un premio a chi ha già ricevuto tanti riconoscimenti, ma ai tanti sconosciuti che fanno grande questa città".


Insieme alla Ferragni e all'Old Fashion, tra i candidati all'Ambrogino spiccano Jacopo Tissi, primo ballerino italiano assunto al Bolshoi di Mosca, il manager Giordano Zucchi e Arianna Szorenyi, sopravvissuta ad Auschwitz, distintasi nel tempo per le sue testimonianze sulla Shoah.
Per chiudere, da sottolineare la proposta di Milano progressista che ha candidato Elio e le storie tese, protagonisti nel 2008 di un clamoroso rifiuto in disaccordo con la scelta di non assegnare l'Ambrogino d'oro a Enzo Biagi e la cittadinanza onoraria a Roberto Saviano.
La  consegna degli Ambrogini è prevista a dicembre, ovviamente in concomitanza con il giorno di Sant'Ambrogio.
 
I commenti dei lettori