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DIGITALmeet 2018, è l'ora dell'umanesimo digitale

DIGITALmeet 2018, è l'ora dell'umanesimo digitale

Torna il festival promosso da Fondazione Comunica e Talent Garden Padova. Da oggi al 21 ottobre con oltre 150 incontri e 300 speaker in 15 regioni. Dalla cultura alla salute, dallo sport ai servizi sociali, l’alfabetizzazione si diffonde

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ROMA - Impossibile contenere tutto in cinque giorni. DIGITALmeet 2018 è un fiume in piena che trascina oltre 150 incontri (tutti gratis) e 300 speaker in 15 regioni: la sesta edizione del festival diffuso sul mondo dell'alfabetizzazione digitale più grande d'Italia, organizzata da Fondazione Comunica e Talent Garden Padova (con la main partnership di un istituto bancario orientato all'innovazione come Crédit Agricole FriulAdria) va in scena da oggi a domenica 21 ottobre, ma ha già avuto incontri di prologo dal 15 e avrà una chiusura posticipata a martedì 23 per dare spazio a tutti gli stimoli ricevuti dalle comunità digitali, secondo la consueta logica del bottom-up. Dalle imprese alle istituzioni, dagli esperti ai neofiti, la contaminazione è trasversale e tutti sono invitati a partecipare. L'hashtag è #DM18, lo slogan è quello che accompagna il festival da sempre: Scopri, Usa, Crea, Sogna.

Partito nel 2013 con 20 eventi, 78 speaker e 4 mila presenze solo nelle tre regioni del Nordest, DIGITALmeet è cresciuto di anno in anno fino al record dell'edizione 2017, chiusa con 143 eventi, 300 speaker e 19 mila presenze in dieci regioni da Nord a Sud. Nei primi cinque anni il festival ha raggiunto oltre 48 mila persone, contribuendo ad alfabetizzare imprese e cittadini su Internet of Things, Cybersecurity, Robotica, Realtà Virtuale e molto altro ancora. Ora, dopo aver analizzato le potenzialità e il lato oscuro del digitale, #DM18 esplora nuovi orizzonti e alza il sipario sull'innovazione che fa bene: conoscere la tecnologia e ridurre il digital divide non è importante solo per tutelarsi dai pericoli e stare al passo coi tempi, ma anche per far crescere le imprese e migliorare le nostre vite.

Il modello è quello giapponese della Society 5.0, che mette l'Intelligenza Artificiale al servizio dell'uomo e dei suoi bisogni, non solo nell'ambito della produzione e dell'economia ma anche nei campi della medicina, della ricerca e di tutte le attività che contribuiscono al benessere sociale, tempo libero compreso. In quest'ottica, DIGITALmeet rinnova il suo impegno con corsi di formazione aperti a tutti e con i Digital Evangelist che entreranno nei supermercati, nelle aziende, nelle piazze e in molti altri luoghi della nostra quotidianità per spiegare quali sono i trucchi per usare al meglio il proprio smartphone, come effettuare acquisti online in sicurezza e come tutelare i propri dati.

"Quest'anno - commenta Gianni Potti, presidente di Fondazione Comunica e Founder DIGITALmeet - vogliamo raccontare un digitale diverso, quasi un rinascimento nel quale la tecnologia è un mezzo e non il fine, quello che ci piace definire "umanesimo digitale". E in questa edizione, accanto ai temi digitali classici per cittadini e imprese, lo facciamo tramite storie di persone che vivono e usano il digitale tutti i giorni, occupandosi della nostra salute, di cultura, sport, servizi sociali".

"Il DIGITALmeet che è diventato il più grande festival digitale nel Paese - giunto alla sesta edizione - è il primo festival che nasce dal basso e dal territorio - aggiunge Antonio De Poli, Questore Anziano del Senato della Repubblica - Più che mai oggi d'altronde dobbiamo parlare di 'digitale diffuso': è un processo che investe tutti gli ambiti della nostra vita quotidiana e ciascuno di noi, dal medico alla casalinga e allo studente. L'obiettivo del festival è avvicinare i cittadini alla cultura digitale. Questa è la sfida che dobbiamo vincere nei prossimi anni: l'alfabetizzazione digitale deve partire dalle competenze digitali già a partire dal mondo della scuola e del pubblico e quindi è necessario, ad esempio, far sì che il rapporto tra PA, cittadini e imprese sia digitalizzato così come è necessario raggiungere al più presto l'obiettivo della connessione Internet nel 100% delle aule scolastiche. Piccoli passi per un'Italia sempre più digitale".

Gli appuntamenti. Il cuore di #DM18 pulsa sempre in Veneto, ma l'elenco delle regioni coinvolte comprende Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Sicilia, Trentino Alto Adige e Valle d'Aosta. Ecco una guida (non esaustiva) ai tanti eventi in programma. Veneto Tra le novità di #DM18 c'è l'Arte Digitale, una corrente artistica che affida il processo creativo al computer e mostra i risultati su strumenti di visione come smartphone, tablet, proiettori e smart tv 4k

Oggi mercoledì 17 l'Università di Verona ospita un incontro dal titolo Sanità 4.0: la salute nell'era della robotica e dell'intelligenza artificiale. Il dibattito sarà guidato da Paolo Fiorini, docente ordinario di Informatica, e prenderà le mosse da una semplice constatazione: il ritardo della sanità sul modello Industria 4.0. L'obiettivo è dimostrare che l'integrazione di robotica, informatica e intelligenza artificiale può migliorare i processi di terapia e diagnosi in diversi campi medici, a partire dalla chirurgia e dall'assistenza ad anziani e disabili. Giovedì 18 il mondo della pubblica amministrazione si raduna a Venezia per gli Stati generali della nuova comunicazione pubblica, un momento di confronto sulle migliori pratiche nel campo della comunicazione e dell'informazione tramite web, social network, chat e intelligenza artificiale. L'obiettivo dell'evento, organizzato in collaborazione con l'associazione PA Social, è trasformare gli enti pubblici in un punto di riferimento affidabile, capace di usare i social in maniera professionale per accorciare la distanza con i cittadini. Sabato 20 a Padova DIGITALmeet spiegherà "Come il digitale può far crescere uno sport giovane". Il caso pallamano. L'evento è rivolto ai dirigenti della Federazione Italiana Giuoco Handball (FIGH), che punta forte sulla comunicazione digitale per ampliare il bacino di atleti e tifosi. Domenica 21 invece la Sala Conferenze del Coni Regionale ospita il corso di formazione Essere sportivi online. Regole e consigli per raccontare l'attività sportiva nel web. Il primo banco di prova arriverà sabato 27 con "la partita del secolo" tra Italia e Ungheria, valida per le qualificazioni agli Europei di pallamano 2020.

La digistar di #DM18 è David Orban, presidente di SingularityU Italy, di scena a Padova sabato 20. Dopo Federico Faggin, che l'anno scorso parlò della sua ricerca sulla natura della consapevolezza, Gil raccoglierà il testimone e prenderà spunto dalla sua esperienza nell'ambito della formazione per esporre la sua visione del rapporto uomo-macchina con la lectio magistralis Guardare, immaginare, costruire, diventare futuro. Liguria Emergenze umanitarie e tecnologie digitali: opportunità o lusso? è il titolo del dibattito in programma giovedì 18 all'Università di Genova. L'evento è organizzato da Helpcode, un'organizzazione no profit che ha introdotto l'utilizzo delle tecnologie digitali per migliorare l'efficacia dei propri interventi sul fronte della cooperazione allo sviluppo e dell'aiuto umanitario: i responsabili di Helpcode presenteranno le soluzioni adottate in Libia, dalle tecnologie di cash-trasnfer con criptovalute al monitoraggio da remoto di zone non accessibili, passando per la geolocalizzazione dello staff e l'uso delle immagini satellitari.

Abruzzo, Il digitale è un fattore imprescindibile per chi vuole esportare. Parte da queste premesse Made In Italy: scenari di trasformazione digitale, l'incontro che va in scena giovedì 18 a Chieti per sensibilizzare le imprese sul valore aggiunto delle tecnologie nell'ottica dell'internazionalizzazione. Dai social network ai Big Data, dai sistemi di Analytics all'e-commerce, una panoramica sulle strategie più diffuse per attirare nuovi clienti, mostrare prodotti e servizi, fornire informazioni, accettare o effettuare pagamenti e gestire i processi produttivi interni.

Campania, chi l'ha detto che con la cultura e il digitale non si mangia? Non certo quelli dell'inedito format Neapoli's Culture Forum, che venerdì 19 riunirà a Napoli gli attori dei cinque continenti impegnati a lavorare, studiare, sperimentare e costruire valore con la cultura, i territori e le innovazioni tecnologiche, dai beni culturali artistici a quelli paesaggistici, dalla cultura dell'innovazione a quella del cibo, dall'industria turistica alla produzione mediatica. Tutti uniti alla ricerca di un altro genere di PIL: il Prodotto Culturale Lordo, apripista di parametri come la Felicità Interna Lorda e il Benessere Equo Sostenibile.

Emilia Romagna, l'altra faccia del digitale, tanto allarmante quanto dibattuta e contrastata, è quella che colpisce gli adolescenti e li espone a una serie di fenomeni noti con l'etichetta di cyberbullismo. L'incontro Social network tra i ragazzi: uso, rischi e diritti, in programma sabato 20 a Modena e aperto alle scolaresche del territorio, nasce proprio per aiutare studenti, genitori e insegnanti a capire quali sono i rischi pratici, quali i diritti a cui appellarsi in caso di violazioni e come chiedere aiuto se si è vittima di bullismo online. Non mancherà una parte dedicata alle buone pratiche, e in particolare alla corretta gestione dei profili.

Lombardia, lunedì 22 DIGITALmeet allaccia le cinture e si sposta per la prima volta a Linate (Milano) per scoprire La digital transformation negli hub aeroportuali. L'evento, organizzato in collaborazione con Irideos (ex Infracom), racconterà cosa c'è dietro le quinte degli aeroporti italiani e passerà in rassegna i servizi digitali messi a disposizione dal trasporto aereo per agevolare i passeggeri, dalla prenotazione del volo alle operazioni d'imbarco, mostrando le infrastrutture digitali che ogni giorno consentono di movimentare migliaia di persone e tonnellate di bagagli.

Il gran finale dell'edizione 2018 va in scena martedì 23 a Potenza con Basilicata Connected: nasce il nuovo umanesimo digitale. L'incontro, organizzato in collaborazione con Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici, nasce per ricordare che dietro ad ogni algoritmo c'è sempre un uomo che l'ha scritto e per mettere sotto i riflettori il ruolo strategico della Basilicata, che con le sue infrastrutture all'avanguardia ambisce a fare da cerniera tra Nord Europa e Mediterraneo in ottica Society 5.0.