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I 90 anni di Topolino e rispunta il suo antesignano, il coniglio Oswald

Il 18 novembre 1928 nasceva sul grande schermo Mickey Mouse grazie al corto 'Steamboat Willie'. Sarà un caso ma in occasione dell'importante compleanno è stato ritrovato in Giappone un corto andato perduto del personaggio da cui Walt Disney aveva preso ispirazione per creare il topo, un coniglio
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Nei giorni in cui si festeggia il novantesimo compleanno di Topolino sono i suoi fan a ricevere regali. È stato ritrovato, infatti, uno dei primi lavori di Walt Disney considerato, fino a questo momento, perso. Faceva parte di un gruppo di sette film d'animazione di cui si sono perse le tracce con protagonista Oswald, il coniglio fortunato, il personaggio che sarebbe evoluto in Mickey Mouse. Questo episodio del gennaio 1928, dal titolo Neck 'n' Neck, è rimasto nascosto in Giappone per oltre settant’anni.

Yasushi Watanabe, ottantaquattro anni, storico di anime, aveva acquistato la copia 16mm quando frequentava le scuole superiori, senza rendersi conto del valore di quel filmato. Watanabe lo aveva trovato in un negozio di giocattoli vicino casa sua, ad Osaka, ma solo poco tempo fa ha realizzato di possedere un piccolo tesoro, leggendo il libro Oswald the Lucky Rabbit: The Search for the Lost Disney Cartoons, dedicato ai cartoni perduti ed uscito lo scorso anno, scritto da David Bossert, per anni uno dei disegnatori alla Disney.

Per il cartone acquistato, col titolo Mickey Manga Spide, Watanabe pagò allora cinquecento yen, che sono oggi tre euro e novanta centesimi. "Sono sempre stato un fan di Walt Disney e quindi non posso che essere contento di avere avuto una parte in questa scoperta" ha commentato al giornale Asahi Shimbun, dopo che lo stesso Bossert ha verificato che quello in questione fosse davvero uno dei sette corti animati della serie di ventisei con protagonista Oswald creduti definitivamente persi. Oswald è stato creato da Walt Disney e dal suo collaboratore Ub Iwerks nel 1927. Poi storie del coniglietto sono state realizzate fino al 1928, distribuite dagli Universal Studios. Di fatto, fu la prima serie animata Disney che avesse per protagonista un suo personaggio. Il successo di Oswald permise agli Studi di espandersi, tuttavia nel 1928 Disney perse i diritti sul personaggio in seguito a una disputa col produttore Charles Mintz che fondamentalmente ingannò il disegnatore e portò Oswald alla Universal.

'Steamboat Willie', così 90 anni fa nacque Topolino


Fu proprio durante il viaggio in treno di ritorno da quell'incontro che Walt Disney decise che avrebbe inventato un personaggio nuovo del quale avrebbe custodito gelosamente i diritti. È in treno che nacque Topolino e Steamboat Willie, il primo cartone ad essere distribuito, fece il suo debutto il 18 novembre 1928, esattamente novant’anni fa. Un fischiettante Topolino, dalle forme ancora un po' stilizzate rispetto a come siamo abituato a vederlo oggi, è al timone di una battello, è, vale a dire, dove non dovrebbe essere. Così quando Pietro Gambadilegno, che sarà poi il suo storico nemico, lo vede, lo prende e lo butta in stiva dove anche un pappagallo smilzo si prende gioco di lui e lo deride. A far tornare il sorriso a Topolino ci pensa Minni che, presa al volo per le mutandine da una gru, sale in barca con la sua chitarra. Nemmeno quando una capretta ingoia la chitarra i due topolini si perdono d’animo, anzi mettono su un’orchestra con tutti gli animali del battello. Quando però Gambadilegno scopre cosa sta succedendo si infuria e spedisce Topolino a sbucciare patate.


A dire la verità Steamboat Willie non è il primo vero cartone con protagonista Mickey Mouse, ma è sicuramente il primo ad avere successo. Qualche mese prima, a maggio del 1928, infatti, era uscito Plane Crazy, la prima vera apparizione di Topolino sullo schermo, nonché il suo primo incontro con Minni. Si tratta però di un cartone muto e anche per questo ebbe meno successo del successivo, musicato e in qualche modo dialogato (quantomeno con espressioni intellegibili), Steamboat Willie. Solo l’anno dopo, infatti, nel 1929, con l’aggiunta di una colonna sonora L’aereo impazzito trovò un distributore e tutti poterono scoprire come si erano conosciuti Minni e Topolino e i disastri combinati dall’allora imbranato ma già innamorato Mickey Mouse per conquistare la topolina. Sentendosi un po' l'aviatore Charles Lindebergh, Topolino costruisce il suo aeroplano per portare Minnie in cielo. Naturalmente l’aereo non funziona e entrambi vengono sballottolati, Topolino addirittura cade e riesce a risalire, prima di trovare un minimo di stabilità. Quando questo succede lui cerca subito di approfittarne per avere un bacio da Minni, lei però gli fa “no” col dito così Topolino decide di prendersi da solo quel bacio. Troppo per Minni, che mette da parte tutta la sua dolcezza e gli dà un sonoro schiaffo.


Oggi che Topolino è più arrotondato e colorato, con i suoi calzoncini rossi e le scarpe gialle, è probabilmente il personaggio animato più iconico e famoso al mondo. Per i suoi novant’anni, a New York è stata allestita l’esposizione pop-up, l’esperienza interattiva, Mickey: The True Original Exhibition (visitabile fino al 10 febbraio 2019) con reinterpretazioni della figura di Topolino realizzate dai principali artisti contemporanei, da Keith Haring a Brian Roettinger, la mente dietro la cover art dell’album di Jay Z, 4:44. Per questa mostra, Walt Disney ha pure aperto le porte del suo vault, il suo archivio, dal quale il curatore Darren Romanelli ha potuto pescare vere memorabilia, come, ad esempio, gli schizzi originali del 1928. Le dieci stanze che compongono la mostra sono dedicate ciascuna a un momento particolare della “carriera” di Mickey, da Steamboat Willie, ovviamente, a Topolino Apprendista Stregone in Fantasia (1940).


In Italia, invece, il Paese dove “per la prima volta Topolino ebbe un giornale a lui intitolato”, come ricorda Alex Bertani, il direttore editoriale del fumetto edito Panini, il buon compleanno lo augura l'edizione speciale da collezione di Topolino, il numero 3286. Nella copertina disegnata da Silvia Ziche, dal titolo Tanti Auguri Mickey, due Topolino appoggiati uno alla spalla dell’altro guardano il lettore, entrambi sono a braccia conserte, ma quello di sinistra è più retrò, anche l’immagine sembra sbiadita, l’altro è contemporaneo e guarda soddisfatto, quasi con occhio ammiccante. Ha pantaloni rossi, camicia blu e giacca verde. Questo perché all’interno del numero si alterneranno storie celebrative speciali: alcune, come la prima Topolino e l’avventura su misura, in cui Mickey Mouse è illustrato da Lorenzo Pastrovicchio in modo più simile ai suoi esordi, altre in cui Mickey torna all’aspetto che ha ai giorni nostri. Poi, dal momento che di una grande occasione si tratta, non possono mancare mini storie nel formato delle strisce. Quella di Tito Faraci e Corrado Mastantuono si intitola proprio Buon Compleanno Mickey!