Le quotazioni dell’indice industriale americano hanno superato senza troppe difficoltà la resistenza a 25.000 punti e la SMA a 200 giorni. Quota 25.773 punti potrebbe però dare modo ai venditori di fare la loro comparsa
Apertura all’insegna delle vendite sul Dow Jones, che inizia la seduta in gap down attestandosi a 25.354 punti, in calo dello 0,77% rispetto alla chiusura di ieri.
Dow Jones, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
L’ascesa dell’indice industriale a stelle e strisce è proseguita anche nella scorse sedute, seppur con una progressiva diminuzione della forza nel rialzo. L’impulso che ha preso piede nel 2019, definibile come un “rally di inizio anno”, ha portato le quotazioni a recuperare abbondantemente quanto perso a inizio dicembre 2018.
La soglia psicologica dei 25.000 punti e la SMA a 200 giorni non sono state fonte di preoccupazioni per i compratori, capaci di effettuare la rottura della linea di tendenza ottenuta collegando i top dell’8 novembre a quelli del 3 dicembre 2019.
L’obiettivo del rialzo potrebbe trovarsi in area 25.773 punti, dove verrebbero raggiunti i massimi della black marubozu del 4 dicembre 2018. Da quel punto le quotazioni potrebbero iniziare un movimento correttivo.
A corroborare l’ipotesi di un possibile ritorno dei venditori si inserisce la divergenza di inversione bearish sull’RSI settato a 14 periodi.
Strategie operative sul Dow Jones
Da quanto emerso dall’analisi, non sembra essere conveniente valutare strategie di stampo long nel breve periodo, in quanto non godrebbero di un rapporto rischio/rendimento favorevole.
Elaborazione Ufficio Studi di Money.it
Si potrebbero quindi implementare strategie di stampo ribassista sulla resistenza a 25.773 punti. Lo stop loss andrebbe posto a 26.500 punti, l’obiettivo principale a 25.000 punti mentre il target più ambizioso sarebbe localizzato a 24.800 punti.
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