C’è chi vuole “fare la differenza” per rompere il silenzio intorno alla malattia mentale; chi non vede l'ora di esplorare le nuove frontiere dello spazio; chi arriva da molto lontano con un passato difficile, ma vuole lavorare nel presente per un futuro migliore; chi ama la poesia ed è preoccupata di come l’era della comunicazione digitale possa impoverire l’uso dell’italiano.

Arrivano da tutta Italia i dodici finalisti under 18 del TEDxYouth nazionale che, il prossimo 23 febbraio, saliranno sul palco dell’Auditorium della Conciliazione di Roma per raccontare il meglio delle “idee che meritano di essere diffuse” degli studenti delle scuole secondarie italiane. Dopo le due edizioni di Bologna, sbarca così nella Capitale il terzo appuntamento del TEDxYouth, una formula dedicata ai giovani realizzata grazie ad un accordo triennale tra TEDx e MIUR che rientra nel novero delle TED Conference, conferenze realizzate in tutto il mondo dedicate alla «condivisione di idee che meritano di essere diffuse» in cui «thinkers» famosi sono invitati a condividere le loro conoscenze e passioni. Eventi non profit, organizzati da volontari animati dall’amore per la loro «Comunità» e per le «Idee che meritano di essere condivise».

Nel caso del TEDx Youth il team italiano proveniente da diverse città ha selezionato - tra centinaia di candidature provenienti dagli istituti scolastici di II grado, statali e paritari di tutta Italia - i dodici giovani più talentuosi che hanno raccontato, tramite lettera, il loro l'Alfabeto del Futuro, ovvero la loro visione del cambiamento di codici e linguaggi in atto in ambito tecnologico, sociale ed economico. 

In questi ultimi anni, il progresso scientifico ha determinato trasformazioni così radicali e a ritmi così accelerati da rendere il presente quasi inafferrabile. Un mondo veloce, fatto di nuovi paradigmi, nuovi lavori con cui i giovani sono chiamati a interagire. Quali sono le loro idee, percezioni e visioni? Ce lo diranno i dodici TEDexer, ognuno dei quali offrirà un angolo di visuale da cui guardare al futuro: Alessandro Andreucci di Roma, che ama lo studio e lo sport e parlerà de “L’alfabeto della semplicità”; Vittoria Batavia di Torino, che vuole scardinare il pregiudizio sulle malattie mentali, che salirà sul palco con “Writing my own ending”; Riccardo Camarda di Bolzano Vicentino (VI), che si cimenterà con “La Profezia dell’adolescenza”; Benedetta Carotti di Jesi (AN), che è appassionata di fotografia e grafica e parlerà di “Percezione e marketing – come il colore influenza l’economia”; Mara Castiglioni di Busto Arsizio (VA), che ama viaggiare e conoscere persone nuove, con l’intervento “The lack of empathy is destroying our society”; Antonio Di Pietro di Bari, che scrive poesie in rima perché danno ritmo alla vita e parlerà de “Il linguaggio emozionale”; Giulia Leo di Bari, che ama viaggiare zaino in spalla, e salirà sul palco con il suo “Why Women Are The ABC Of The Future”; Rachele Matteucci di Jesi (AN), che ama la poesia e l’italiano, che parlerà de “L’andamento travolgente delle emoji”; Jerald Andrè Moscoso Carreno di Perugia, che si circonda di musica, e parlerà di “No al pregiudizio musicale”; Maria Gabriella Nanna di Casamassima (BA), che sogna di diventare astronauta con il suo “Gravity as a way to communicate”; Morr Ndiaye di Licata (AG) che viene dal Gambia e studia alla scuola alberghiera e parlerà di “Una spinta al futuro”; Sara Tomasi di Trento, che vorrebbe un giorno lungo 48 ore, con “Il tempo e la sua assenza”.

Per ascoltare dal vivo “le visioni” di quello che sarà e di quello che vorrebbero i nostri giovani talenti, l’appuntamento è il 23 febbraio al TEDxYouth@Roma. 

Per iscriversi al TEDxYouth@Roma, basta andare sul sito della manifestazione: http://www.tedxyouthroma.org/

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