(Teleborsa) -
Brilla Piazza Affari, al contrario dell principali Borse Europee che restano ancorate ai valori della vigilia. Si attende l'esito della
riunione del FOMC della Federal Reserve, dal quale non dovrebbero emergere variazioni sui tassi d'interesse americani.
Si guarda anche alla
visita di Stato in Europa del presidente cinese Xi Jinping, in agenda dal 21 al 26 marzo, che inizierà proprio con l'Italia. Intanto sembra
slittare a giugno un possibile accordo commerciale con la Cina.
L'
Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile su 1,134. L'
Oro continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,16%. Prevale la cautela sul mercato petrolifero, con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che continua la seduta con un leggero calo dello 0,46%.
Si riduce di poco lo
spread, che si porta a +237 punti base, con un lieve calo di 4 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 2,45%. Venerdì 15 marzo 2018,
Moody's ha lasciato invariato il proprio giudizio sul rating sovrano italiano a Baa3 con outlook stabile.
Nello scenario borsistico europeo poco mossa
Francoforte, che mostra un +0,05%, piccolo passo in avanti per
Londra, che mostra un progresso dello 0,68%, invariata
Parigi, che riporta un misero +0,16%.
A Piazza Affari, il FTSE MIB registra un aumento dello 0,79%, a 21.211 punti, continuando la scia rialzista evidenziata da quattro guadagni consecutivi, innescata mercoledì scorso; in rialzo il
FTSE Italia All-Share, che aumenta rispetto alla vigilia arrivando a 23.256 punti. In frazionale progresso il
FTSE Italia Mid Cap (+0,4%), come il FTSE Italia Star (0,6%).
In buona evidenza a Milano i comparti
bancario (+2,36%),
beni industriali (+0,80%) e
assicurativo (+0,73%). Il settore
alimentare, con il suo -0,66%, si attesta come peggiore del mercato.
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, exploit di
Leonardo, che mostra un rialzo del 3,64%.
Su di giri
Banco BPM (+3,49%).
Acquisti a piene mani su
UBI Banca, che vanta un incremento del 3,28%.
Effervescente
Unicredit, con un progresso del 3,23%.
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Juventus, che prosegue le contrattazioni a -1,74%.
Spicca la prestazione negativa di
Ferragamo, che scende dell'1,35%.
Fiacca
Ferrari, che mostra un piccolo decremento dello 0,73%.
Discesa modesta per
Campari, che cede un piccolo -0,65%.
Al Top tra le azioni italiane a
media capitalizzazione,
Aeroporto di Bologna (+5,70%),
Fincantieri (+5,10%),
IMA (+3,93%) e
Banca MPS (+3,16%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Gima TT, che prosegue le contrattazioni a -8,36%.
Seduta drammatica per
Salini Impregilo, che crolla del 4,38% dopo i conti 2018.
Pensosa
Carel Industries, con un calo frazionale dello 0,99%.
Tentenna
Tod's, con un modesto ribasso dello 0,94%.