BTP a 50 anni: timing quasi perfetto

BTP

Con lo spread tornato in area 200 un collocamento di BTP lunghissimi a 50 anni ci stava eccome.

Ed eccolo sul mercato.

Timing quasi perfetto anche se probabilmente qualche giorno si è perso e con esso qualche decimale di risparmio sugli interessi.

Comunque oggi è stata riaperta l’emissione del BTP a 50 anni con cedola al 2,80% e scadenze 1° marzo 2067.

Si può definire un titolo transgenerazionale.

Adatto a chi cerca reddito per quote di capitale su cui non ha ALCUNA necessità di smobilizzo.

Questo in quanto è facile prevedere che negli anni il titolo subirà forti escursioni di prezzo.

E, a tal proposito, pur rimanendo fiducioso sui BTP in genere a questi livelli non calcherei la mano su questa posizione cui riserverei massimo un 5/10% della quota obbligazionaria.

BTP future in grande spolvero

Come avevamo più volte accennato, superata quota 130 il nostro BTP future ha preso il volo e attualmente si è calmierato intorno a 137,50.

Di conseguenza tutti i rendimenti dei BTP già quotati sono bruscamente scesi mentre di converso sono aumentati i prezzi per chi li aveva messi in portafoglio seguendo le nostre indicazioni.

Questo non vuole dire monetizzarli…potrebbe essere una pessima idea visto che potrebbe passare molto tempo prima di rivederli a prezzi più bassi per semmai riacquistarli.

Se proprio uno vuole se ne può realizzare un 10%…

Spread intorno a quota 200

Il futures BTP fa chiaramente da decodificatore in real time di quello che è poi anche il comportamento dello spread tra BTP e Bund.

Uno spread tonato in area 200 fa molto bene al nostro Ministero del Tesoro.

Non dobbiamo però illuderci fino a che saremo sopra quota 150 gli spazi di rischio sul nostro debito pubblico restano aperti.

Vale a dire che la speculazione internazionale ci tiene ancora nel mirino e non possiamo abbassare la guardia.

Emissioni anche dal settore corporate

Della favorevole contingenza sul fronte dei tassi di interesse provano ad approfittare anche emittenti privati.

Come riportato da Il Sole 24 Ore in prima linea troviamo FinecoBank (FBK) con l’incremento del collocamento di un bond subordinato portato a 300 milioni.

L’auspicio è che i sottoscrittori sappiano cosa si intende per subordinato…

Interessante anche il green bond di A2A emissione da 400 milioni di euro!

Molto positivo dunque il fatto che il calo dei tassi sul debito pubblico produca effetti favorevoli anche sul segmento corporate, da anni sempre meno al centro delle attenzioni del mercato.

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