Il ritracciamento atteso si è “dipanato” al momento in una fase laterale e con continui alti e bassi intraday. Solitamente le fasi direzionali di forza al rialzo e al ribasso tendono a far scaricare gli oscillatori di trading di breve termine creando questo rumore di fondo e volatilità. Al momento le probabilità sono per la continuazione del rialzo anche di breve termine tranne inversione ribassista su base giornaliera.
Come fare trading settimana prossima? Quali sono i migliori titoli azionari da comprare e vendere?
Avvalendoci delle nostre tecniche di trading stiamo valutando diverse idee di trading e vogliamo basare la nostra operatività in Borsa su pochi punti essenziali:
a) il grafico della scorsa settimana del titoli azionari deve essere rialzista. E poichè un movimento tende a continuare continueremo a scommettere su un ulteriore rialzo per la prossima settimana;
b) in base ai nostri parametri i titoli azionari scelti non devono aver raggiunto un eccesso dei prezzi;
c) le probabilità di assistere ad un falso segnale devono essere inferiori al 20%;
d) poichè il trend primario degli indici azionari è al rialzo cercheremo soltanto operazioni long (rialzo).
In base alle regole appena indicate riteniamo che i migliori titoli azionari da comprare e vendere a Piazza Affari per la prossima settimana siano:
Atlantia (MIL:ATL), Eni (MIL:ENI) e Leonardo (MIL:LDO)
Operazioni di trading per la settimana del 11 novembre
Le operazioni scelte sono tutte al rialzo (long). I take profit sono di 3 tipi perchè le probabilità di essere raggiunti sono rispettivamente del 30%,70% e 90%.
Atlantia
Long da 22,68 con stop a 21,66 e take profit a 22,82 o 23,11 o 23,62.
Eni
Long da 14,15 con stop a 13,73 e take profit a 14,23 o 14,325 o 14,55.
Leonardo
Long da 11,40 con stop a 10,54 e take profit a 11,56 o 11,78 o 12,235.
C’è da dire che tutti e tre i titoli scelti presentano le caratteristiche grafiche e le stime sul fair value da far ritenere che il rialzo di medio lungo termine possa continuare ancora per molto tempo con percentuali superiori al 20% dai livelli attuali.
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