Limiti di spesa

La carta di credito Apple accusata di sessismo. Aperta inchiesta negli Usa

di Antonella De Gregorio

La carta di credito Apple accusata di sessismo. Aperta inchiesta negli Usa

La Apple Card, che ha debuttato in estate negli Usa, è accusata di sessismo: secondo le segnalazioni di diversi imprenditori discriminerebbe le donne, assegnando loro limiti di spesa più bassi rispetto agli uomini. Il dipartimento per i servizi finanziari (Dfs) dello stato di New York ha aperto un’indagine per accertare se Apple Card, la prima carta di credito di Goldman Sachs, offra davvero differenti limiti di credito, discriminando tra i sessi. «Qualsiasi discriminazione, intenzionale o meno, viola la legge di New York», ha spiegato il Dfs dopo aver contattato la banca di investimenti.

I limiti

Tra i primi a segnalare il fatto che gli algoritmi usati per fissare i tetti della carta penalizzino le donne, è stato, via Twitter, l’imprenditore David Heinemeier Hansson (programmatore danese e creatore del framework di sviluppo web Ruby on Rails), il quale ha rivelato che Apple Card gli ha dato un limite 20 volte superiore a quello della moglie, nonostante quest’ultima abbia una valutazione migliore in materia di solvibilità. Poco dopo Steve Wozniak, che ha fondato Apple insieme a Steve Jobs, ha twittato che a lui e alla moglie è capitata la stessa cosa, benché non abbiano conti o asset separati.

L'algoritmo discrimina

«Apple Card - ha twittato Hansson - è un programma sessista. Non importa quale sia l'intento dei rappresentanti di Apple, importa l'algoritmo in cui hanno riposto la loro completa fiducia. E quello che fa è discriminare». Subito dopo la denuncia, ha rivelato ancora l'imprenditore - il limite di spesa della moglie è stato aumentato. «Un ulteriore segno - ha detto - che l'algoritmo discrimina».

Le decisioni sul credito

Contattata dall’agenzia Bloomberg, Goldman Sachs ha commentato: «Le nostre decisioni sul credito sono basate sulla affidabilità creditizia dei clienti e non su fattori come il sesso, la razza, l’età, l’orientamento sessuale o altri criteri proibiti dalla legge».

La Card

La Apple Card, lanciata ad agosto, è commercializzata sul sito del produttore di iPhone come «un nuovo tipo di carta di credito, creata da Apple, non da una banca». È studiata per essere compatibile con l'app Wallet installata sull'iPhone e con Apple Pay; può essere utilizzata per acquistare a prezzi scontati prodotti della casa di Cupertino.

ULTIME NOTIZIE DA L’ECONOMIA
>