Azioni da comprare a marchio Buffett

Warren Buffett

Inutile presentare Buffett. L’oracolo di Omaha non ha bisogno di presentazioni. Per questo le azioni da comprare a marchio Buffett piacciono sempre.

Le regole d’investimento di Warren Buffett

Di qualche giorno fa la notizia di un mea culpa fatto da Warren Buffett sul settore del trasporto aereo. Dopo anni di tentennamento la Berkshire Hathaway aveva deciso di entrare nel settore. Salvo poi cambiare idea e liquidare le posizioni. Un errore di strategia che lo stesso Buffett aveva ammesso. Anche sotto la pressione di una trimestrale da record storico. Ma in negativo. Ma il fatto che Buffett sbaglia non significa che non esistano Azioni da comprare a marchio Buffett che siano garanzia di qualità. Anzi, statisticamente le regole d’investimento di Warren Buffett, basate per lo più sulla scelta della qualità, hanno avuto quasi sempre ragione.

Un’opportunità per investire in grandi aziende a prezzi interessanti

Per molti il crollo del mercato azionario ha rappresentato un’opportunità allettante per investire in grandi aziende a prezzi interessanti. Anche se la tempesta è stata talmente forte da rendere prudenti anche gli investitori più aggressivi. Chi lo ha fatto ha visto di buon occhio diverse azioni del portafoglio Buffett. Tra queste la stessa Berkshire Hathaway. Per la precisione le azioni di classe B del Berkshire, più  convenienti delle A, che attualmente passano di mano a un prezzo di $ 274.000 per azione. Attualmente la quotazioni delle azioni B della Berkshire Hathaway sono ben al di sotto dei livelli visti nel 2019 aleggiando poco sotto i 178 dollari ad azione.

Azioni da comprare a marchio Buffett

C’è poi la questione della scelta del settore. Quello bancario è uno dei settori più a rischio per le conseguenze delle azioni di sostegno di governi e banche centrali. Infatti i margini di guadagno vengono limati non poco. Ma andando a guardare meglio è anche uno dei preferiti dal nostro eroe. Tra le azioni da comprare a marchio Buffett si può guardare a Bank of America. Infatti BofA può vantare, tra le altre cose, anche un bilancio solido. L’istituto di credito fondato a suo tempo da un italiano, occupa la seconda posizione  nel portafoglio della holding. Anche in questo caso si guarda ad una valutazione che è al di sotto del 35% rispetto ai massimi di inizio anno.

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