Google batte Buffett: le azioni del motore di ricerca corrono molto di più

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Si conosce l’avversione di Warren Buffet ai titoli tecnologici. Arriva da lontano, dalla quotazione delle dot.com che poi portarono nel 2001 allo scoppio della prima bolla speculativa del secolo. Ha ragione il guru di Omaha a non volere in portafoglio le azioni hi-tech? Facciamo un confronto tra le azioni del motore di ricerca e la società di Buffet, la Berkshire Hathaway

Google batte Buffett: le azioni del motore di ricerca corrono molto di più

La forza di un titolo azionario si vede nelle difficoltà sistemiche, ovvero quando i mercati scendono sull’onda di un panico generalizzato. La sua forza si manifesta non tanto alla resistenza alle vendite generalizzate, ma alla sua capacità di reazione. I titoli forti, quelli maggiormente apprezzati dal mercato, sono quelli che vengono ricomprati per primi.

Da inizio 2020 il titolo azionario di Google (NASDAQ:GOOG) ha ceduto l’1,5% contro una perdita del 24% della Berkshire Hathaway, la società quotata di Buffet. Non è difficile capire il perché. La Berkshire è una società che detiene partecipazioni nelle più grandi aziende del mondo, molte di queste molto legate alla economia reale, al ciclo produttivo. Si potrebbe definirle aziende della old economy.

New economy contro old economy.

Google appartiene alla new economy, al settore digitale. Lo scoppio del coronavirus e la conseguente quarantena, ha messo in ginocchio le aziende che operano nella economia “reale”, analogica. Ma ha messo le ali ai titoli tecnologici e dell’economia digitale. È chiarissimo se confrontiamo le performance dall’inizio del forte calo dei prezzi. Dal 18 febbraio ad oggi, 7 maggio, Google ha ceduto l’11%, la Berkshire il 24%, più del doppio.

Ma il confronto diventa impietoso se confrontiamo l’andamento dei prezzi dal minimo del mercato toccato nell’ultima settimana di marzo. Dal 23 marzo a oggi Berkshire ha guadagnato il 7% mentre Google ha messo a segno una performance del 27%.

Un ultimo dato molto indicativo, per fare capire come per il mercato la nuova rivoluzione digitale sia iniziata da tempo. Dal 2014 a oggi i prezzi di Google sono saliti del 142%, quelli della Berkshire Hathaway del 38%, quasi 4 volte di meno.

Possiamo dire perciò che Google batte Buffett: le azioni del motore di ricerca corrono molto di più.

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