Quanto sono diversificati gli EFT statunitensi?

RICERCA MORNINGSTAR IN PILLOLE. I fondi che replicano un mercato azionario nazionale non sono solo esposti alle fortune di una regione. Morningstar ha analizzato il ruolo che l'esposizione al rendimento svolge nei portafogli Usa.

Gabrielle Dibenedetto 22/05/2020 | 20:09
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Quanto sono "Made in America" i fondi azionari statunitensi? Ciò che emerge è che non sono totalmente americani come gli investitori potrebbero pensare, così come i fondi basati in altri Paesi non sono esclusivi delle rispettive aree.

Quando è il momento di valutare le caratteristiche dell'asset allocation di un fondo comune d'investimento, alcuni aspetti, come la capitalizzazione di mercato, non sono difficili da misurare. Tuttavia, valutare la diversificazione geografica delle allocation può essere più complesso.

Gli investitori possono basare i propri piani di diversificazione geografica su informazioni quali il luogo in cui una società ha la propria sede legale o è costituita, o dove è quotata un'azione, ma questi elementi non offrono sempre un quadro completo.

Prendiamo Aflac (AFL), che ha la propria sede legale ed è quotata negli Stati Uniti, ma genera il 69,8% dei propri rendimenti in Giappone. Questo tipo di esposizione significa che, nel breve termine, le azioni Aflac tendono a fluttuare maggiormente di pari passo con il mercato azionario statunitense; nel lungo termine, le prospettive di business sono più strettamente allineate con il Giappone.

Analisi dei rendimenti per regione
Per aiutare a ottenere un quadro più accurato dell'allocazione geografica di un portafoglio, Morningstar ha introdotto dei dati proprietari sui segmenti geografici globali: il tool Revenue Exposure by Region permette agli investitori di valutare l'esposizione geografica del fondo, in base ai flussi di rendimenti delle società che vi partecipano.

Il nostro nuovo "white paper", A New Perspective on Geographical Diversification, fornisce maggiori dettagli sulla metodologia che sta dietro questi calcoli.

Come varia ma diversificazione in Usa
Possono emergere differenze sostanziali quando gli investitori basano l'asset allocation sull'esposizione del rendimento per regione geografica, in contrapposizione a fattori di "business country", ad es. il luogo in cui la società ha la propria sede legale. Di seguito, evidenziamo queste differenze in tre popolari ETF statunitensi indicizzati.

1. SPDR S&P 500 ETF

SPDR S&P 500 ETF, valutato Gold dal Morningstar Analyst Rating, è il benchmark azionario statunitense con maggiore seguito. Il portafoglio del fondo indica gli Stati Uniti come "business country" praticamente per tutti gli asset ma, come si può notare dal grafico sottostante, la mappa risulta decisamente diversa, quando osservata attraverso il prisma dei rendimenti per regione geografica.

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La cartina mostra che solo il 62,5% dei rendimenti dalle società in SPDR S&P 500 ha origine negli Stati Uniti. Inoltre, una quantità sostanziale di rendimento viene generata dai mercati emergenti asiatici (10%), inclusa la Cina continentale, l'India, il Medio Oriente. Un altro 8,8% proviene dai Paesi nell'Eurozona.
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Inoltre, il "white paper" evidenzia che la diversificazione geografica dei rendimenti può variare considerevolmente tra settori di un fondo che, a loro volta, vanno ad aggregarsi nel fondo complessivo. Ad esempio, la tecnologia è il settore maggiormente multinazionale, mentre utility, immobiliari, servizi finanziari sono principalmente orientati a livello nazionale.

Questo trend emerge nel SPDR S&P 500 ETF, dove tre delle cinque principali partecipazioni sono in titoli azionari tecnologici: Microsoft (MSFT), Apple (AAPL) e Facebook (FB). Come gruppo, queste società sono i driver principali dell'esposizione del fondo nell'Eurozona e nell'Asia emergente (come mostrato nella tabella seguente).
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Detto ciò, in SPDR S&P 500 ETF sono inoltre presenti numerose holding con sede negli Stati Uniti che guadagnano la maggior parte dei propri flussi di rendimento dagli Stati Uniti. Ad esempio, la quarta holding in ordine di grandezza, Berkshire Hathaway (BRK.B), guadagna l'87,1% dei propri rendimenti a livello nazionale; alla 12a posizione in ordine di grandezza, UnitedHealth Group (UNH) guadagna il 96% dei propri rendimenti dagli Stati Uniti.

2. Vanguard Total Stock Market ETF 

Vanguard Total Stock Market ETF, che è di nuovo un fondo con rating Gold, poggia su parametri simili di rendimento per regione geografica. Il fondo monitora il CRSP US Total Market Index e, come S&P 500, è ponderato in base alla capitalizzazione. Analogamente a SPDR S&P 500 ETF, le principali holding del Vanguard Total Stock Market ETF includono Microsoft, Amazon.com (AMZN), Apple, Facebook.

Come mostrato dal grafico seguente, questi nomi contribuiscono in modo significativo alla base di rendimento del fondo nei Paesi dell'Eurozona e dell'Asia emergente.

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Nonostante i rendimenti nelle società di servizi finanziari siano principalmente realizzati a livello nazionale, Citigroup (CITI) e Goldman Sachs Group (GS) contrastano con tale trend.

Citi ha sede legale negli Stati Uniti, ma genera solo la metà dei propri rendimenti (47,9%) a livello nazionale. Altri sostanziali contributori sono il Giappone (20,2%) e l'America Latina (13,3%).

Allo stesso modo, Goldman genera il 45,4% dei propri rendimenti negli Stati Uniti, il 15% in Australasia, il 12% nell'Eurozona e l'11% in America Latina.

3. Invesco QQQ Trust 

Invesco QQQ Trust, che ha Neutral come Morningstar Analyst Rating, monitora il Nasdaq-100 Index e ha le principali ponderazioni nelle grandi società multinazionali del settore tecnologico. Di conseguenza, questo EFT realizza appena il 50% dei rendimenti dagli Stati Uniti. 

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Nonostante le principali holding di Invesco QQQ Trust siano uguali a SPDR S&P 500 e Vanguard Total Stock Market (Microsoft, Apple, Amazon.com, Facebook), questo fondo si concentra maggiormente su queste società specifiche. Il fondo ha circa il 33,3% dei propri asset in queste quattro holding, mentre equivalgono in totale a solo il 10% circa degli asset negli altri due ETF esaminati.

A contribuire inoltre allo stato multinazionale di Invesco QQQ Trust c'è Broadcom (AVGO), che comprende l'1,5% degli asset dell'EFT. Nonostante Broadcom generi solo il 7,2% del proprio rendimento dagli Stati Uniti, genera il 57,2% dai Paesi dell'Asia emergente e l'11,4% dai Paesi dell'Eurozona. Allo stesso modo, Booking Holdings (BKNG), che rappresenta la 20a partecipazione del fondo, è una delle principali fonti della base di rendimento nell'Eurozona di Invesco QQQ Trust, generando quasi il 78% dei propri rendimenti in tale regione.

Un'altra grande posizione di una multinazionale del settore tecnologico è quella di Intel (INTC), il cui rendimento è così distribuito: 20%, Stati Uniti; 40,9%, Asia - Sviluppata; 24,6%, Asia - Emergente. Inoltre, è presente Adobe (ADBE), che genera il 52,5% dei propri rendimenti negli Stati Uniti, il 13,3% nell'Eurozona e il 7,2% in Giappone.

Con i dati Revenue Exposure by Region di Morningstar, è possibile valutare in modo più completo le sfumature di un portafoglio. Infine, gli investitori, i consulenti, gli analisti possono avere una visione più approfondita dei cambiamenti del mercato che si ripercuotono su un portafoglio e, di conseguenza, mettere in atto le giuste strategie di risposta.

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

Per maggiori informazioni sulla metodologia alla base del Revenue Exposure by Region di Morningstar, scarica il nostro white paper

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Info autore

Gabrielle Dibenedetto  è data journalist di Morningstar Research Services. 

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