Sodexo Italia scende in campo al fianco di oltre 1.000 aziende italiane con la campagna «Rise», un programma creato per affiancare i clienti nella ripartenza e nella crescita attraverso un approccio sistemico che presidia cinque aree di intervento: pianificare per la ripartenza, proteggere la salute e sicurezza delle persone, attivare il miglior percorso dei consumatori calibrato sui loro bisogni, supportare il benessere e la corretta informazione, ridisegnare spazi e ambienti per combinare comfort ed efficienza. «Siamo un'azienda leader nel settore dei servizi alla persona - ha sottolineato l’ad Stefano Biaggi – con oltre 10mila collaboratori e diverse relazioni con fornitori delle filiere agroalimentari, delle manutenzioni, della sanificazione, dei servizi educativi, ci siamo rimboccati le maniche perché sentiamo la responsabilità di fare la nostra parte proponendo alle aziende e agli enti pubblici e privati soluzioni per la nuova normalità».
L'iniziativa vuole creare un impatto positivo sul business e consentire di tornare gradualmente ad utilizzare e vivere gli ambienti di lavoro, vecchi e nuovi, per coniugare il bisogno di relazione e benessere delle persone con quello di innovazione, sviluppo ed efficienza del business. A frenare imprese e lavoratori italiani è l'eredità più pesante di questo periodo di lockdown: incertezza e paura. E «per superare questi timori serve un rinnovato patto di collaborazione tra lavoratori e imprese basato sull'ascolto, sulla fiducia reciproca e sul sostegno. Una modalità che Sodexo suggerisce ai propri clienti proprio perché l'ha sperimentata per prima», spiega Enrico Bartoli, direttore divisione corporate. E aggiunge: «La fiducia e la tranquillità sul posto di lavoro l'abbiamo raggiunta grazie alla grande esperienza del nostro gruppo in tutti i settori in cui operiamo, mutuando nelle aziende clienti le stesse modalità operative precedentemente riservate al comparto sanitario e facendo tesoro dei suggerimenti arrivati dai nostri colleghi internazionali che hanno gestito l'emergenza prima di noi».