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Le Confindustrie di Italia e Olanda spingono per l’intesa sul Recovery fund

di Rita Querzè

Le Confindustrie di Italia e Olanda spingono per l'intesa sul Recovery fund

«Siamo a favore della solidarietà sotto forma di sovvenzioni e prestiti che aiuteranno le regioni e i settori più impattati, a condizione che vi sia pieno impegno nella responsabilità di bilancio». Questa la frase chiave della dichiarazione congiunta firmata dal presidente di Confindustria Carlo Bonomi e dal suo omologo olandese, il presidente della VNO-NCW Hans de Boer. Venerdì il presidente del Consiglio Giuseppe Conte incontrerà il premier olandese Mark Rutte e le associazioni degli industriali cercano di indicare una strada per rendere produttivo il confronto. Con le imprese olandesi che dicono sì al Recovery fund. Ma quelle italiane disposte a sottolineare che i soldi vanno usati bene e tenendo conto delle esigenze legate alla sostenibilità di bilancio.

Le imprese olandesi e italiane condividono anche la necessità di non frammentare il mercato europeo, cedendo alle tentazioni di chiusura dei singoli stati membri. «All’inizio della crisi, alcuni Stati hanno limitato il funzionamento del mercato unico senza tenere conto delle conseguenze in altre parti dell’Ue — dice l’avviso comune —. Questo non deve ripetersi. Il mercato unico deve fondarsi su una base solida sulla quale le imprese possono contare, con l’obiettivo di aumentare l’autonomia produttiva strategica dell’Ue».

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