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La svolta digitale, con la semplicità: la piattaforma Vodafone per le pmi

di Fabio Savelli

La svolta digitale, con la semplicità: la piattaforma Vodafone per le pmi

Per ogni crisi un’opportunità. Potremmo chiamarla distruzione creatrice perché consideriamo questa «nuova normalità» una straordinaria occasione di cambiamento da cui ne usciamo vivi solo se migliori e innovativi. La società di consulenza Deloitte l’ha appena identificata come «battaglia per la sopravvivenza». Il variegato tessuto delle piccole imprese è alle prese con una sfida da cui se ne esce in piedi soltanto se cogliamo la trasformazione tecnologica, la cavalchiamo sfruttandola senza timori. Per farlo serve cultura e competenze. Su questo siamo spaventosamente in ritardo. Dice Giorgio Migliarina, direttore Vodafone Business, che «servono politiche che, da una parte, promuovano la diffusione della connettività veloce, e dall’altra, mettano a disposizione informazioni sui diversi percorsi per la digitalizzazione». Il disagio nasce sempre dall’asimmetria informativa. Se l’imprenditore non capisce dove può portare la digitalizzazione ne rimane vittima inconsapevole. La subisce e ne rimane tramortito. Rischiando che il processo tecnologico lo porti fuori mercato senza che se ne accorga. Qui serve il sostegno dei governi.

L’Ocse ha appena individuato i programmi di «pedagogia digitale» lo sforzo principale da mettere in chiave di offerta pubblica per rendere le piccole imprese «resilienti» per il combinato disposto del Covid-19 unito alla trasformazione digitale che sta già comportando pesanti rischi di disoccupazione tecnologica se il cambiamento non viene accompagnato da un programma di aggiornamento delle competenze. Un prerequisito è l’accesso sufficiente ad una buona connettività. Vodafone sta spingendo molto per portare la banda larga anche nelle zone a fallimento di mercato adottando anche la tecnologia Fwa, cioè con le antenne e le onde radio per portare il wireless dove non c’è senza aspettare l’arrivo della fibra veloce. «Con Vodafone Business ci si pone l’obiettivo di semplificare e accelerare la digitalizzazione delle imprese, con un’attenzione particolare alla necessità di colmare il gap tecnologico che separa le pmi dalle grandi aziende», aggiunge Migliarina.

Il salto quantico sta tutto nella consulenza personalizzata che Vodafone ha messo in piedi. «Lo stiamo facendo con il recente lancio di One Business Share, la prima soluzione nativamente convergente per le pmi che unisce rete mobile, rete fissa, servizi premium e soluzioni digitali in un’unica piattaforma a seconda delle esigenze del cliente». Non è un caso che da un sondaggio commissionato da Vodafone su 1.200 piccole e medie imprese è emerso che sono state proprio le realtà più digitalizzate a registrare maggiori opportunità nonostante l’emergenza, addirittura a un tasso più che doppio rispetto a quelle meno digitalizzate. Quindi niente paura. Ma occorre probabilmente un tutor tecnologico. Un partner in grado di indirizzare la digitalizzazione senza uscirne terrorizzati. La missione ha un forte connotato socio-economico per non rischiare che un pezzo di realtà produttive ci abbandoni davanti a questo salto. Da sole le piccole imprese in Italia pesano quasi il 70% del valore aggiunto totale, con una quota di occupazione di oltre il 78%. Non servono solo sostegni sulla liquidità e moratorie fiscali.

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