L’Opec+ decide sui tagli, e spinge i petroliferi in Borsa
Saipem e Eni guadagnano la testa del Ftse Mib. I principali produttori di petrolio mondiali hanno deciso per un taglio di 500mila bpd a partire da gennaio. Salgono le quotazioni di Wti e Brent. Il greggio arriva a sfiorare il valore di marzo (50 dollari al barile).
Opec+: allentare i tagli da gennaio
Le quotazioni del greggio in rialzo dopo la decisione dell’Opec+, di allentare i tagli alla produzione da gennaio 2021. I principali produttori di petrolio mondiali aumenteranno la produzione di 500mila barili al giorno (bpd) e non di 2 milioni, come previsto in accordi precedenti. La produzione sarà quindi tagliata di 7,2 milioni di bpd e non degli attuali 7,7 milioni. Non è stato raggiunto alcun compromesso su una politica più ampia per tutto il 2021, ma i Paesi Opec+ hanno annunciato incontri mensili per concordare nuovi tagli in relazione all’andamento dell’economia, e non superiori ai 500mila pbd.
Brent in rialzo vicino alla quotazione di marzo
Il Brent alle 12 è in rialzo dell’1,11% a 49,21 dollari, mentre il Wti dell’1,10 a 46,16 dollari al barile. Nel corso della mattinata il Brent è arrivato a sfiorare la soglia dei 50 dollari il barile (massimo a 49,92 dollari), livello che non segnava dal 6 marzo scorso. Fino alla scorsa settimana le attese del mercato erano per una prosecuzione dei tagli ai livelli attuali almeno per altri tre mesi. Per il Brent questa decisione elimina il rischio di un incremento significativo dell’output nel breve termine. Il prezzo del greggio dovrebbe stabilizzarsi tra i 40 e i 50 dollari nel primo semestre 2021, secondo gli analisti, per poi avviare una graduale risalita nella seconda metà dell’anno.
Eni si porta sulla parte alta del Ftse Mib
Sulla Borsa di Milano beneficiano della decisione Opec+ e delle previsioni sull’anno i titoli di Saipem (+3,53% a 2,41 euro) ed Eni. Alle 12 le azioni del cane a sei zampe guadagnano il 2,45% a 8,66 euro spinte verso la testa del listino principale di Piazza Affari anche dal recente deal nell’eolico.
In una nota diffusa stamattina, la società energetica ha annunciato l’acquisizione di una quota di un campo eolico in mare aperto di Dogger Bank da Equinor e SSE per 405 milioni di sterline (448 milioni di euro). A seguito dell`accordo, SSE ed Equinor avranno il 40% ciascuna mentre Eni deterrà il restante 20%.
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