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Intesa Sanpaolo-Ubi, accordo sindacale per 7.200 uscite volontarie e 3.500 assunzioni

(ansa)
La Ca' de Sass aggiunge mille ingressi ai 2.500 già concordati a settembre
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MILANO - Sale il turnover tra il personale di Intesa Sanpaolo a seguito dell'accordo sindacale che guarda al "ricambio generazionale" legato all'acquisizione di Ubi Banca. La banca guidata da Carlo Messina e le sigle dei bancari hanno fatto il punto sul piano di ingressi e uscite: concordate ulteriori mille assunzioni, in aggiunta alle 2.500 già previste dall'accordo con i sindacati del 29 settembre scorso che prevedeva almeno 5.000 uscite volontarie per pensionamento o fondo di solidarietà.

L'accordo sindacale, sottoscritto con Fabi, First-Cisl, Fisac-Cgil, Uilca e Unisin, ha visto infatti arrivare 7.200 richieste di uscite che la banca ha deciso di accogliere facendo di conseguenza salire anche il numero di ingressi. Preservando così il rapporto per un ingresso ogni due uscite.

"Da parte mia, va un plauso ai sindacati aziendali e alle segreterie nazionali per l'impegno nella trattativa e l'ottimo risultato raggiunto. Rivolgo anche la mia alta considerazione all'amministratore delegato del gruppo Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, per la serietà e la sensibilità sociale dimostrata anche in questa occasione. Il sindacato, quindi, continuerà a chiedere, a ogni gruppo bancario, sia nelle aggregazioni sia nei piani industriali, che, a fronte di un determinato numero di esodi concordati, deve sempre corrispondere il 50% delle assunzioni di giovani", quanto affermato in una nota il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni.

"Con l'assunzione di mille persone che si aggiungono alle 2.500 già programmate, diamo ulteriore impulso al ricambio generazionale e al sostegno dell'occupazione", le parole del consigliere delegato e Ceo di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, circa le nuove assunzioni del gruppo. "Intesa Sanpaolo - aggiunge -  continua ad investire sui giovani, punto di forza del Paese. In un contesto di notevole complessità vogliamo dare un segnale concreto improntato all'ottimismo verso il futuro. Le persone di Intesa Sanpaolo sono il nostro asset principale, saremo più forti grazie a questi giovani. Ringrazio le sigle sindacali con cui i rapporti continuano a essere di stima, rispetto e proficua collaborazione, sempre a servizio della crescita di Intesa Sanpaolo. Continuiamo ad assumere a dimostrazione della solidità di un Gruppo che, con un'accresciuta attrattività per nuovi talenti e maggiori opportunità di crescita professionale e di carriera, conferma il suo ruolo di leadership a livello italiano ed europeo".

“Accogliamo con grande favore la notizia che Intesa Sanpolo abbia accolto le richieste del Sindacato di provvedere a ulteriori mille assunzioni, oltre quelle già concordate con l‘ultimo accordo sulle uscite del personale, in relazione all’operazione con Ubi e Bper”, così Fulvio Furlan, segretario generale della Uilca.