ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùfusioni e acquisizioni

La Finint studia il matrimonio con Banca Profilo e guarda alla Borsa

Per Finint si tratterebbe di un piano di crescita importante che coincide con i target del gruppo: era infatti stato annunciato l’obiettivo della quotazione a Piazza Affari. Banca Profilo fa capo al fondo Sator fondato da Matteo Arpe

di Carlo Festa

2' di lettura

Banca Finint punta a un progetto di fusione con Banca Profilo. È questa, secondo quanto risulta al Sole 24 Ore, una delle opzioni di valorizzazione per l’istituto che fa capo al fondo Sator fondato da Matteo Arpe. Proprio in queste ore scade il termine per la presentazione all’advisor Lazard delle offerte vincolanti su Banca Profilo. In vendita c’è la quota di maggioranza (il 62,50%) di Banca Profilo oggi all'interno del portafoglio di Sator Private Equity Fund, gestito da Sator sgr, fondo che va in scadenza a fine anno.

L’unione tra Banca Profilo e Banca Finint, l’istituto veneto dove Enrico Marchi è azionista di controllo e presidente, è tra le ipotesi in cima alla lista. Alla fine del processo resterebbero nella compagine anche alcuni soci e manager come Matteo Arpe e l’amministratore delegato Fabio Candeli.

Loading...

Attraverso il progetto di aggregazione i due istituti si unirebbero e Banca Finint riuscirebbe così a quotarsi a Piazza Affari. L’operazione potrebbe prevedere due passaggi distinti con una formula mista. Il fondo Sator dovrebbe essere liquidato per cassa, dopo di che i manager-soci del fondo dovrebbero reinvestire nella nuova realtà che nascerà dalla fusione in un secondo passaggio. Per Finint si tratterebbe di un piano di crescita importante che coincide con i target del gruppo: era infatti stato annunciato l’obiettivo della quotazione a Piazza Affari.

Banca Finint è già oggi una tra le più attive investment bank italiane attive sul mercato della finanza strutturata, del corporate & investment banking e dell’asset management. La realtà nasce da un lungo percorso iniziato nel 1980, quando Enrico Marchi con altri soci fonda Finanziaria Internazionale, che nel 2014 diventa Banca Finint. Alla fine dello scorso anno, proprio in un’intervista al Sole 24 Ore, il presidente Marchi ha spiegato che «una quotazione ha senso nel momento in cui trovassimo un target nell’asset o nel wealth management oppure nelle cartolarizzazioni, cioè nei settori che sono i nostri punti di forza. Guarderemo a target nel mercato italiano, che offre interessanti prospettive grazie all'importante fetta di risparmio privato». Lo scorso primo gennaio è stato inoltre nominato il nuovo consiglio di amministrazione della banca che vede il manager Fabio Innocenzi come amministratore delegato, mentre Giovanni Perissinotto è diventato vicepresidente.

Ma il matrimonio con Finint non è l’unica strada: altre tre opzioni sarebbero allo studio per Banca Profilo. Ci sarebbe infatti l’interesse di un fondo internazionale all’acquisto della banca. E, come terza opzione, c’è l’offerta di Banor Sim, player specializzato nella gestione di capitali e consulenza su grandi patrimoni. Infine, sarebbe spuntato l’interesse di un quarto soggetto. Il processo per la cessione di Banca Profilo è iniziato la scorsa estate.

Sator Private Equity Fund, in coerenza con le proprie politiche di investimento e con l’imminente termine di durata del fondo, nel giugno scorso ha infatti annunciato di aver avviato un processo finalizzato alla valorizzazione della partecipazione di controllo detenuta in Banca Profilo. Secondo il piano industriale presentato lo scorso anno, Banca Profilo prevede di raggiungere nel 2023 ricavi del private & investment banking pari a 35 milioni, dell’area finanza pari a 30 milioni, ricavi per 6 milioni dalla digital bank (370mila clienti consumer) e masse complessive superiori a 10 miliardi di euro.

Riproduzione riservata ©

loading...

Loading...

Brand connect

Loading...

Newsletter

Notizie e approfondimenti sugli avvenimenti politici, economici e finanziari.

Iscriviti