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L’ora del passaggio di Ubi a Intesa: ecco che cosa succede ai clienti Ubi da lunedì

Nel fine settimana si realizzerà il passaggio informatico dell'intera rete dell'ex popolare nel gruppo Intesa. Ca' de Sass accoglierà circa 2,4 milioni di clienti

di Luca Davi

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4' di lettura

A oltre un anno dal lancio dell'Opa, e a otto mesi dalla fusione, scatta la migrazione di Ubi Banca in Intesa Sanpaolo. Nel corso del fine settimana si realizzerà infatti il passaggio informatico dell'intera rete dell'ex popolare nel gruppo Intesa. Nel complesso Ca' de Sass accoglierà formalmente circa 2,4 milioni di clienti, 2,6 milioni di conti correnti spalmati su circa 1.000 filiali, dove lavorano 15mila dipendenti, persone e asset che da lunedì saranno formalmente parte integrante del gruppo Intesa.

Operazione Baudelaire

L'operazione “Baudelaire”, questo il nome scelto internamente a Ca’ de Sass per il progetto, si preannuncia importante per le dimensioni e le complessità, vista la struttura e la stazza della società in via di incorporazione. Ubi, la quinta banca del paese (che per un terzo è andata a Bper) vale in termini di dimensioni tra una volta e mezzo e due volte la somma delle due ex banche venete, che una volta liquidate finirono in Intesa a fine 2017. In termino di dipendenti il rapporto è quasi cinque volte superiore a quello di Veneto Banca e Pop. Vicenza.

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A confluire in Intesa è peraltro una banca a 360 gradi, presente in tutta Italia e radicata in molti territori, attiva nei diversi segmenti di clientela e con proprie società prodotto. Per la clientela private ex Ubi (che confluirà in Fideuram Intesa Private banking) è prevista di fatto una migrazione nella migrazione, visto che la divisione è stata scissa e incorporata a parte lo scorso primo marzo. Da un punto di vista informatico Ubi Leasing e Ubi Factor migreranno nel corso dell’ultimo trimestre dell’anno, mentre IwBank (che dovrebbe mantenere il brand) sarà “allacciata” a Intesa al pari del resto della banca.

I passaggi alla Popolare di Puglia e Bper

Smarcato questo passaggio decisivo, per Intesa in verità l’operazione Ubi avrà una doppia appendice: nel corso del week- end del 20-21 maggio è infatti previsto il passaggio di 26 punti operativi ex Ubi (che saranno di fatto “sigillati” nel corso del passaggio di questo week end) a Banca Popolare di Puglia e Basilicata mentre il 19-20 giugno passeranno a Bper altre 31 filiali, di proprietà di Intesa Sanpaolo, il tutto a completamento della cessione del ramo d’azienda a Bper avvenuto a febbraio 2021 e nel rispetto degli accordi a fini Antitrust.

Cosa succederà nel weekend

Ma che cosa succederà nel corso del week end? Tecnicamente, da un punto di vista puramente operativo, le filiali di Ubi Banca venerdì 9 chiuderanno anticipatamente alle 12.30 per favorire il via libera alle operazioni logistiche legate al cambio di brand mentre gli sportelli automatici potrebbero subire temporanee interruzioni di operatività nel corso del fine settimana. È previsto che i clienti possano comunque continuare ad operare sui restanti sportelli automatici del gruppo Intesa Sanpaolo. Il test vero sarà però sui canali digitali, su cui si affolleranno circa un milione di nuovi clienti: già da domenica pomeriggio, secondo i piani di Ca’ de Sass, i servizi di Intesa dovrebbero essere operativi. Da lunedì, comunque, il passaggio vero e proprio. Nel dettaglio, ecco succederà, prodotto per prodotto.

Conti correnti

Per i conti che migreranno ad Intesa Sanpaolo è già cambiato il codice Iban: gli accrediti che perverranno in Intesa Sanpaolo con le vecchie coordinate bancarie, compresi quelli continuativi (es. stipendi e pensioni), saranno automaticamente indirizzati sulle nuove coordinate di Intesa Sanpaolo. Lo stesso accadrà per gli addebiti domiciliati, che saranno automaticamente aggiornati affinché ogni operazione pre-autorizzata che pervenga in Intesa Sanpaolo sia eseguita con le nuove coordinate. I clienti sono invitati comunque a comunicare il nuovo codice Iban sia a chi dispone pagamenti a loro favore sia ai beneficiari dei pagamenti domiciliati, per evitare qualsiasi eventuale problematica da parte delle altre banche coinvolte nelle operazioni.

Carte di debito e prepagate

Le carte di debito e le carte prepagate UBI Banca continueranno a funzionare fino al prossimo 31 dicembre 2021, oppure fino alla loro naturale scadenza, se precedente. In ogni caso prima della scadenza e comunque entro il 31 dicembre 2021, i clienti verranno contattati per la sottoscrizione di una nuova carta.

Carte di credito

È possibile continuare ad utilizzare la carta di credito Ubi Banca fino al 31 dicembre 2021 o fino al 30 giugno 2021 se la carta è utilizzata prevalentemente tramite firma dello scontrino, oppure fino alla sua naturale scadenza, se precedente. A partire dal 12 aprile non sarà più disponibile il servizio di multicanalità di Ubi (Qui UBI). La lista completa dei servizi e delle funzioni è stata comunicata ai clienti lo scorso 15 gennaio.

Servizi digitali

Per quanto riguarda i servizi digitali, già da metà marzo 2021- accedendo al proprio Qui UBI – i clienti possono ricevere tutte le informazioni utili per attivare My Key, l'internet banking di Intesa Sanpaolo, e ottenere le nuove credenziali di accesso. Il nuovo internet banking sarà attivo a partire dal 12 aprile 2021. I clienti imprese potranno attivare le loro nuove utenze dagli attuali portali Ubi e beneficiare dei canali on line MyKey Business e Inbiz e delle relative funzionalità e offerte che collocano il Remote Banking di Intesa Sanpaolo ai vertici di mercato.

Per i clienti Inbiz e Inbiz Enti è a disposizione il servizio di assistenza dedicato al numero verde 800.312.316. I principali servizi informativi e di incasso e pagamento rimarranno disponibili nel servizio Digital Banking Imprese UBI nel periodo di passaggio ad Inbiz al fine di garantire la massima continuità operativa. Per quanto riguarda gli Enti, gestiti in servizio di Tesoreria e Cassa, potranno utilizzare la nuova e più completa piattaforma Inbiz Enti a partire dal 12 Aprile 2021. La vecchia piattaforma Qui Ubi Enti resterà disponibile in modalità informativa fino al 30 Aprile 2021.

In merito al deposito titoli, il rapporto esistente verrà trasferito a Intesa Sanpaolo.

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