Smart working anche per chi si occupa di attività di "operations": Snam, società di infrastrutture energetiche attiva nel trasporto, nello stoccaggio e rigassificazione del metano, è pronta per il post pandemia, allargando il suo modello di lavoro agile grazie a un accordo sottoscritto con Femca, Filctem e Uiltec. "Snam ha introdotto lo smart working in modo lungimirante già sei anni fa, preparando le sue persone e investendo in tecnologia. Durante la pandemia è stato essenziale per contenere i rischi di contagio - racconta Paola Boromei, executive vice president Human Resources & Organization di Snam al Sole 24 Ore -. Con l’accordo sottoscritto, il lavoro agile diventa uno strumento strutturale ed esteso a una parte sempre più ampia della popolazione aziendale, includendo anche le operations".
"Inoltre, grazie all’introduzione del diritto alla disconnessione, garantiamo a tutti un migliore bilanciamento vita-lavoro. In questo modo Snam e le sue persone sono pronte alla sfida del next new normal che attende il mondo del lavoro nella fase post pandemia, valorizzando la collaborazione, l’inclusione, l’imprenditorialità di tutti i colleghi e il work-life balance", sottolinea Boromei.
Nel dettaglio: tra la fine della fine emergenziale e l'inizio di quella transizione lo staff potrà lavorare fino a tre giorni di smart working a settimana e 13 giorni al mese. Mentre per le attività di operations si potrà scegliere da uno a due giorni a settimana. Per quanto riguarda la disconnessione l'azienda si appella al senso di responsabilità di ognuno, seguendo un meccanismo semplice: lo smart worker potrà disconnettersi dalle 19 alle 8, dal lunedì al giovedì e prima delle 8 e dopo le 14 il venerdì e poi sabato, domenica e festivi. Sono stati disincentivati i meeting prima delle 9 e dopo le 18 (dopo le 14 il venerdì) e dalle 12.30 alle 14, dal lunedì al giovedì, spiega Il Sole 24 Ore. Infine, per ogni giornata di smart working si potrà ottenere un buono pasto di 8 euro.
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