Non si ferma la campagna acquisti di Generali, nel mirino l’asset management di NN Group


Gara tra colossi, Intesa, Deutsche Bank, Ubs, Dws per le attività nel risparmio gestito della prima compagnia di assicurazione olandese. Valore stimato 1,5 miliardi. Dopo 1,2 miliardi per Cattolica, 165 milioni per le attività greche di Axa al Leone rimarrebbe in cassa circa 1 miliardo per nuove acquisizioni


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Il fronte olandese

Generali scatenata sull’M&A, dopo l’Opa su Cattolica, la conquista delle attività di Axa in Grecia, il Leone di Trieste sta appuntando alla divisione Asset Management della compagnia assicurativa olandese NN Group, per un valore stimato di 1,5 miliardi di euro.

Questa volta Generali non sarà sola, dovrà vedersela con avversari del calibro di Intesa Sanpaolo, Deutsche Bank, Allianz, Dws, Ubs tutti pronti a presentare la propria offerta.

Ad aprile la compagnia olandese aveva fatto sapere che stava valutando la cessione delle attività di gestione del risparmio con asset per 300 miliardi di euro tramite una joint venture o una vendita parziale. In un comunicato diramato dalla compagnia si leggeva che: "La revisione ha lo scopo di valutare le opportunità per creare una piattaforma più ampia e consentire a NN IP di accelerare la sua crescita",

Il più grande assicuratore dei Paesi Bassi dichiarava, inoltre, che il braccio di investimento continuerà a servire i suoi clienti assicurativi e di gestione patrimoniale.

L’arsenale di Generali per le acquisizioni

Solo martedì Generali ha annunciato un’offerta pubblica di acquisto per 1,176 miliardi di euro su Cattolica a 6,75 € per azione. Ma a guardare il prezzo di Cattolica oggi in Borsa, 7,17 euro, è probabile che il Leone di Trieste si troverà costretto ad alzare la posta.

Facendo i conti in tasca a Generali, dopo l’offerta su Cattolica (per ora ipotizziamo 1,17 miliardi), quella sulle attività in Grecia di Axa 165 milioni di euro, al Leone sarebbero rimasti in cassa circa 1-1,1 miliardi per le acquisizioni, secondo quanto preventivato dal business plan del gruppo.

Se andasse in porto l’offerta su NN Group, l’a.d. Philippe Donnet avrebbe portato a termine la campagna acquisti.

Via libera da Fitch

Nonostante lo sforzo finanziario per queste operazioni, Generali rimane solida. A certificarlo è l’agenzia di rating Fitch che ha confermato il giudizio sulla solidità finanziaria (Insurance Financial Strength - IFS) di Generali a “A-”. L’agenzia ha ribadito il giudizio “BBB+” sul merito di credito (Issuer Default Rating – IDR). L’outlook (ovvero le prospettive sul gruppo) rimane stabile.

Su base pro-forma, Fitch si attende che l’acquisizione risulti complessivamente neutrale dal punto di vista della capitalizzazione, della leva finanziaria e del profilo di rischio d’investimento di Generali.

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