Piazza Affari gira sopra la parità
dopo un avvio fiacco, staccando le altre Borse europee, tutte in
ribasso per effetto dei timori legati agli effetti
dell'inflazione sulle politiche di sostegno delle banche
centrali. Il Ftse Mib avanza dello 0,2% sostenuto da Tenaris
(+2,7%), Saipem (+2%), Stm (+1,6%) e Tim (+1,2%). Tra i bancari
si mette in luce Mps (+1,7%) in scia alle indiscrezioni di
stampa che continuano a dare Unicredit (+1,2%) non interessata
al dossier M&A. Effetto opposto per Banco Bpm (-1%), che vede
assottigliarsi le chance di un'opa a premio da parte di Orcel.
Sempre tra i bancari bene Intesa (+0,8%) mentre il prezzo del
petrolio, ai massimi da due anni e mezzo, premia anche Eni
(+0,9%). Frenano invece il listino le utilities con Terna
(-0,9%), A2A e Hera (-0,6% entrambe). Maglia nera Inwit (-1,7%)
davanti a Recordati (-1,2%), che guida il calo dell'healthcare
dove soffrono Amplifon (-0,5%) e Diasorin (-0,7%). Fuori dal
Ftse MIb acquisti sulla Popolare di Sondrio (+2,4%) mentre
arrancano Rcs (-2,4%) e Tod's (-1,9%).
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