HomeBlockchainRegolamentazioneCausa SEC-Ripple, nessuna ipotesi di accordo

Causa SEC-Ripple, nessuna ipotesi di accordo

Il CEO di Ripple, Brad Garlinghouse ha dichiarato che al momento non ci sono ipotesi che possano portare ad un accordo con la SEC nella vicenda della causa contro XRP. 

Lo ha dichiarato in un’intervista a Fox Business, in cui ha ribadito che c’è bisogno di certezze per il settore delle criptovalute, chiarezza normativa che per ora non c’è.

Brad Garlinghouse contro la SEC: XRP non è una security

L’intervista è servita anche a fare il punto sui rapporti tra la SEC e XRP visto la causa che va avanti dal dicembre 2020. 

La SEC rimprovera a Ripple di essere una security, e non una normale criptovaluta come Bitcoin ed Ethereum. Con questa convinzione, Ripple avrebbe dovuto avere delle licenze specifiche per vendere XRP. Questa posizione non trova d’accordo il CEO di Ripple che ha fatto presente che il compito della SEC non è determinare vincitori e vinti nel settore crypto. 

Inoltre, Brad Garlinghouse ha sottolineato che il compito della SEC deve essere quello di proteggere gli investitori. Ma quando la SEC ha deciso di intentare causa a Ripple, il prezzo di XRP è scivolato del 70% e questo ha portato molti investitori a intentare una class action, gli stessi investitori che l’autorità era chiamata a proteggere. 

Sec Ripple
Nuovo inasprimento della SEC contro Ripple

Ma perché XRP dovrebbe essere una criptovaluta e non un asset come lo intende la SEC? A questa domanda, il CEO di Ripple ha risposto spiegando che la tecnologia di Ripple, cioè l’XRP Ledger esisteva prima della nascita della compagnia Ripple. 

Inoltre, Ripple non ha mai fatto una ICO, al contrario, ad esempio di Ethereum. Ciò che distingue Bitcoin ed Ethereum da XRP è sicuramente il modo in cui sono coniati. Bitcoin ed Ethereum funzionano con l’algoritmo di consenso Proof of Work (anche se Ethereum sta migrando verso la Proof of Stake), mentre gli ingegneri che hanno creato XRP hanno cercato di creare una criptovaluta più rapida,  scalabile, efficiente e meno costosa e più efficiente anche da un punto di vista energetico. 

Aggiunge: 

“Possedere un sacco di XRP e dire che è un titolo è un po’ come dire che il petrolio è un titolo della Exxon o che l’oro è un titolo della più grande società di estrazione dell’oro. Non ha senso”.

Ripple, niente accordo con la SEC su XRP

Al momento tra la SEC e Ripple è scontro totale. Secondo Brad Garlinghouse non ci sono margini di trattativa, a meno che l’autorità non riconosca un futuro ad XRP:

“Possiamo trovare un percorso costruttivo per la SEC, ovviamente vogliamo trovarlo. Non c’è uno scenario, però, che abbiamo intenzione di risolvere, a meno che non ci sia una certezza assoluta su ciò che è XRP su una base futura. Ed è molto chiaro nel modo in cui Ripple sta usando queste tecnologie, come molte molte decine di altre persone nella comunità XRP stanno usando queste tecnologie, non sono titoli, non rappresentano una proprietà in Ripple la società”

Il bisogno di regolamentazione

Il cuore del problema è che manca chiarezza normativa. Diversi attori del settore crypto sostengono che esso sia il Selvaggio West. Secondo il CEO di Ripple l’industria merita chiarezza. Che manchi una normativa precisa è evidente dalle numerosi leggi sul tema a cui sta lavorando il Congresso USA. 

Secondo Garlinghouse probabilmente la SEC vuole più autorità sul settore:

Quando ho sentito la gente della SEC farsi avanti e dire che questo è il selvaggio west, non è regolato, penso che la SEC possa volere più potere su questo”.

Questa brama di potere non è un buon modo per aiutare il settore. Serve chiarezza, di modo che gli Stati Uniti possano restare leader nell’innovazione. Queste le sue parole conclusive:

“Non penso che il ruolo della SEC dovrebbe essere quello di scegliere vincitori e perdenti, e ci sono un sacco di conflitti che penso che noi come industria meritiamo e abbiamo bisogno di chiarezza in modo che gli Stati Uniti possano prosperare in questo settore, proprio come abbiamo fatto nell’internet dell’informazione 20 anni fa”.

in un tweet successivo alla trasmissione, Brad Garlinghouse ha ribadito la sua convinzione. Ripple è dalla parte giusta della legge e dalla parte giusta della storia.

Eleonora Spagnolo
Eleonora Spagnolo
Giornalista con la passione per il web e il mondo digitale. È laureata con lode in Editoria multimediale all’Università La Sapienza di Roma e ha frequentato un master in Web e Social Media Marketing.
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