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Mediaset diventa MediaForEurope e sdoppia le azioni

Mediaset cambia nome e introduce una struttura azionaria con titoli di categoria A e B

di Andrea Biondi

(IMAGOECONOMICA)

2' di lettura

Mediaset si prepara a cambiare nome. E per questo chiama i soci al voto proponendo il cambio del nome della società in Mfe-Mediaforeurope e l’introduzione di una struttura azionaria a doppia categoria. L’assemblea è stata fissata per il 25 novembre.

«Il cambiamento di denominazione della Società si inserisce nell'annunciato percorso di costituzione di una holding internazionale che riunisca le principali tv generaliste europee, mentre le società operative Mediaset Italia S.p.A e Mediaset España Comunication S.A. manterranno la loro denominazione attuale», riporta il comunicato.

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L'introduzione della struttura azionaria a doppia categoria sarà invece per Mediaset «un passo fondamentale per perseguire la creazione di un gruppo paneuropeo nel settore dell'intrattenimento e dei contenuti: la struttura azionaria a doppia categoria “fornirà una maggiore flessibilità per il finanziamento di eventuali future operazioni di M&A».

Come già anticipato dal Sole 24 Ore dello scorso 14 agosto, Mediaset cambia nome, con l’intenzione quindi di segnalare al mercato che nei fatti torna a concretizzarsi il progetto di sviluppo paneuropeo avviato da Pier Silvio Berlusconi nel 2019. A questo si aggiunge la proposta di “splittare” tutte le azioni Mediaset (che oggi hanno valore nominale di 0,52 euro) in due categorie: Categoria A del valore nominale di 0,06 euro e un diritto di voto; Categoria B del valore nominale di 0,60 euro e dieci diritti di voto.

Come si legge nella nota Mediaset «ogni azione Mediaset in circolazione sarà convertita in un'azione ordinaria B. Tutti gli azionisti Mediaset in un giorno di riferimento stabilito avranno diritto a un’azione ordinaria A per ogni azione ordinaria B posseduta». In questo caso i vantaggi potenziali sono due: si crea un canale di azioni liquidabili con maggiore facilità (ampliando quindi la platea dei potenziali azionisti), ma in fondo si creano anche ulteriori condizioni per l’M&A. Esistono vari casi in cui la nuova classe di azioni è stata utilizzata come corrispettivo in operazioni di M&A.

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