Torna la fiducia ma quali sono le strategie consigliate?

inflazione

Si è detto più volte che il mese di settembre non è il più propizio per gli investimenti. E guardando quello che è accaduto sui mercati nei trenta giorni del nono mese dell’anno è possibile intravedere più di una conferma. A farla da padrone, però, è stata più che altro la paura dell’inflazione. Oggi, però, sui mercati torna la fiducia ma quali sono le strategie consigliate? Prima di tutto bisogna specificare che quello che si sta vedendo sui mercati in queste ultime sedute è la conferma di una volatilità direttamente influenzata dall’andamento delle materie prime.

In secondo luogo, nonostante i timori per un rialzo continuo e apparentemente più lungo del previsto del costo della vita, resta un approccio positivo sul settore dell’azionario. Da Barclays continuano, ad esempio, a considerare l’equity come l’alternativa più interessante per chiunque voglia investire, allo stato attuale, sui mercati. La chiamano TINA (There Is No Alternative, ovvero, non c’è alternativa) una filosofia che a quanto pare prevale ancora.

Torna la fiducia ma quali sono le strategie consigliate?

Dopo il sell off di ieri i mercati hanno cercato di trovare una via di fuga dalla paura. Un’ancora di salvezza è arrivata inaspettatamente dalla Russia che ha promesso di aumentare le forniture di gas. Ma è indubbio che, se il problema nell’immediato è stato risolto, potrebbe non esserlo sul lungo periodo. Infatti l’energy crunch è il frutto di una distorsione tra il processo di produzione ed approvvigionamento e quello di distribuzione dopo la verticale ripresa economica arrivata parallelamente alla diffusione dei vaccini e delle riaperture. Da qui, secondo l’analisi di Barclays, il concretizzarsi, con l’andare avanti, di un andamento volatile dei mercati.

Ma questo scenario, a differenza di quanto si possa credere, offrirà occasioni di acquisto, secondo la strategia della banca inglese. In realtà, confermano, tutti gli elementi presenti sulla scena internazionale suggerirebbero una possibile stagflazione in arrivo ma per loro le condizioni finanziarie in generale e la domanda ancora forte saranno elementi che eviteranno un quadro di questo tipo.  Anzi, Barclays mantiene una prospettiva positiva sul fronte delle azioni. Con il rapporto prezzo/utili destinato ad essere sotto stress, la banca prevede che i rendimenti futuri saranno inferiori ma ancora positivi.

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