Ha chiuso in rialzo Piazza Affari
(Ftse Mib +0,23% a 25.990 punti) unica in Europa insieme a
Madrid e Stoccolma, tra scambi in calo per soli 2 miliardi di
euro di controvalore. In calo a 101,2 punti lo spread tra Btp e
Bund tedeschi, dopo aver aperto a 104,8 punti. Un miglioramento
registrato dopo le previsioni del Fondo Monetario Internazionale
sul Pil italiano sull'anno, rivisto in rialzo al 5,8%, ossia 0,9
punti in più rispetto a luglio.
Gli acquisti si sono concentrati su Prysmian (+3,55%), al
centro dei piani di cablatura di diversi Paesi nel mondo, che ha
recentemente annunciato investimenti aggiuntivi per 100 milioni
di dollari negli Usa, per incrementare la propria capacità
produttiva. In luce anche Diasorin (+2,72%) con l'avvicinarsi
dell'entrata in vigore dell'obbligo di Green Pass sui luoghi di
lavoro. Acquisti su Saipem (+2,41%), con il greggio sempre sui
massimi , che non ha favorito però Eni (-0,08%) e Tenaris
(-1,67%), oggetto di prese di beneficio dopo il balzo della
vigilia, a causa anche del calo delle quotazioni dell'acciaio,
con cui il Gruppo realizza condotte petrolifere e per il
trasporto del gas. Nuovo scivolone per Stm (-1,63%), legata a
doppio filo all'andamento dei rivali europei, con la crisi dei
microchip incombente sul settore auto, dove si sono registrati
pochi movimenti tra Stellantis (+0,18%) e Ferrari (+0,24%). In
calo Moncler (-1,09%), Nexi (-0,96%), Atlantia (-0,81%) e
Italgas (-0,66%). Fiacca Bper (-0,39%), invariata Banco Bpm, in
lieve rialzo Unicredit (-0,13%), più brillanti Intesa (+0,36%) e
soprattutto Mediobanca 8+0,97%). Contrastate Carige (-1,96%),
Mps (+0,23%) e Popolare Sondrio (+1,07%).
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