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Tim, ecco chi sono le tre donne che decideranno sull’offerta di Kkr

Nel comitato a 5 che valuterà la proposta del fondo Usa, l’accademica Sapienza (ex Generali), la manager Moretti (Fiat) e l’ex banchiera Romagnoli

di Alessandro Graziani

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3' di lettura

A gestire Tim sarà ancora un uomo, il neo direttore generale Pietro Labriola. Ma a decidere sull’offerta del fondo KKR stavolta saranno le donne. Il board ha infatti delegato a un nuovo supercomitato interno la valutazione dell’offerta e la nomina degli advisor. Su cinque consiglieri, tre sono donne: Paola Sapienza, Marella Moretti, Ilaria Romagnoli. Il ruolo del comitato non sarà affatto formale ma sostanziale. A esso il board ha affidato il compito di «avviare tempestivamente e svolgere, con il supporto degli advisor che all’uopo provvederà ad incaricare, tutte le attività istruttorie propedeutiche all’analisi del contenuto della manifestazione non vincolante», si legge nella comunicazione ufficiale di Tim.

In pratica al comitato - di cui fanno parte anche il presidente Salvatore Rossi e il consigliere Paolo Boccardelli - saranno delegate tutte le decisive «attività istruttorie del comitato al fine di consentire al Consiglio di valutare compiutamente la portata, il contenuto, le condizioni e le conseguenze della Manifestazione non vincolante, nonché maturare e assumere, in maniera adeguatamente informata, le determinazioni in relazione alla stessa per quanto di propria competenza». Il comitato è formato solo da consiglieri indipendenti e l’esclusione dei rappresentanti diretti degli azionisti è funzionale a valutare l’offerta nell'interesse di tutti gli stakeholders. Tra questi c’è anche il Governo, interessato agli sviluppi futuri di Tim per quanto riguarda - come precisato dal Premier Mario Draghi - occupazione, tecnologia e dati sensibili, rete.

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Se l’interlocuzione con il Governo sarà garantita dal presidente Salvatore Rossi, ex direttore generale della Banca d’Italia e uomo delle istituzioni, il vero elemento di novità del comitato è rappresentato dalla componente maggioritaria delle donne in un processo decisionale che riguarda l’offerta da 33 miliardi (debito compreso) e oltre 40mila dipendenti in Italia. Ben note agli addetti ai lavori del mondo della finanza, ecco chi sono le tre consigliere di amministrazione entrate nella cabina di regia di Tim.

Paola Sapienza, l’accademica internazionale a lungo nel board di Generali

Paola Sapienza, nominata anche lead indipendent director, è nata a Catania nel 1965 e si è poi trasferita a Milano per laurearsi in Economia politica presso l’Università Bocconi. Successivamente si è specializzata presso la Harvard University, conseguendo prima un master e poi un dottorato in economia. Dopo un’esperienza presso il Servizio Studi della Banca d’Italia, ha intrapreso la carriera accademica negli Stati Uniti e dal 2011 al 2013 è stata membro del Consiglio di Amministrazione dell’American Finance Association. Dal 2014 è docente al dipartimento finanza della Kellogg School of Management alla Northwestern University. Per l’impatto della sua ricerca accademica è stata inclusa nella lista di Thompson Reuters «The most influential scientific minds» nel 2014, 2015, 2016 e 2018. Per nove anni, dal 2010 al 2019, è stata nel consiglio di amministrazione delle Assicurazioni Generali. In aprile 2021 è stata nominata nel board di Tim.

Marella Moretti, la manager di Fiat con esperienza in Francia

Marella Moretti, nata a Torino nel 1965, è una manager che ha ricoperto incarichi di crescente responsabilità in Italia e all'estero all'interno del gruppo Fiat. Dopo aver conseguito il diploma della scuola di Amministrazione Aziendale dell’Università di Torino, con specializzazione in Finanza, ha iniziato la sua carriera nel 1988 come International Corporate Finance Analyst di Fiat S.p.A. in Italia. Dal 1991 al 1996 ha proseguito la sua carriera come responsabile pianificazione e controllo presso Fiat France a Parigi, di cui è poi diventata direttore Affari finanziari (2000-2005).

Dal 2005 è Direttore Affari Finanziari di Fiat Chrysler Finance et Services a Parigi. Dal 2009 è Direttore generale delegato (Directeur General delegué) e Amministratore di CNH Industrial Financial Services, la società finanziaria captive di CNH Industrial. Dal 2011 al 2014 è stata inoltre membro indipendente del Consiglio di Sorveglianza e del Comitato di Audit di Unibail-Rodamco, società immobiliare quotata alla Borsa di Parigi. È inoltre membro della Commissione Europa del MEDEF (associazione di rappresentanza delle imprese francesi), della ONG Care France e dell’organizzazione Women Corporate Directors (international chapter). Nel 2017 è entrata nel consiglio di amministrazione di Tim.

Ilaria Romagnoli, la banchiera d’affari grande esperta di M&A

Ilaria Romagnoli, nata a Roma nel 1967, si è laureata in economia all’Università La Sapienza di Roma. Dopo un breve inizio di lavoro come commercialista e revisore, entra come analista nella banca d’affari Rothschild. Si trasferisce a Milano ed entra nel team di merger and acquisition dove, nel corso degli anni, segue da advisor alcune delle principali fusioni e acquisizioni, soprattutto nel settore bancario. Nel 2012 passa per un breve periodo in Intesa Sanpaolo, nel team che affianca il ceo. Dopo poco più di un anno, rientra in Rothschild alla guida della divisione wealth management. Da aprile 2021 è nel consiglio di amministrazione di Tim come board member indipendente.


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