Goldman Sachs non è più così convinta di Alibaba

Hai voglia a essere ottimista su Alibaba, ma quando vedi che anche uno dei più grandi sostenitori del titolo inizia a levare le tende, allora il dubbio si fa davvero forte. Goldman Sachs non ha cambiato la raccomandazione, che resta Buy, ma ha tolto il colosso cinese dell’e-commerce dalla sua Conviction Buy List, l’elenco dei titoli da comprare a occhi chiusi. Inoltre ha abbassato il target price da 252 dollari a 215 dollari, riconoscendo al titolo un implicito upside del 61%.

La decisione di Goldman Sachs è arrivata lunedì 29 novembre, dopo l’ennesimo ribasso di Alibaba, scesa a Wall Street a 131,61 dollari, il minimo da oltre quattro anni (giugno 2017). Nell’ultimo mese la società fondata da Jack Ma ha perso il 20%, con una performance da inizio dell’anno di -43%.

Messa sotto pressione dal giro di vite regolatorio delle autorità cinesi sulla web economy, poche settimane fa Alibaba ha annunciato risultati del terzo trimestre inferiori alle attese, ha rivisto al ribasso le previsioni per l’intero 2021, e ha riconosciuto che una concorrenza più forte sta erodendo i suoi margini.

L’analista di Goldman Sachs, Piyush Mubayi, sottolinea tutte le novità negative, ma resta comunque allineato al pensiero dominante a Wall Street, secondo cui il peggio è alle spalle e restano forti motivi per confermare il giudizio positivo sul titolo, anche se le prospettive sono meno brillanti di un tempo. Per esempio, Goldman ha abbassato la previsione di crescita dei ricavi del quarto trimestre a un range compreso fra 13% e 16%, quando la società ha una tradizione di crescita al 20%.

Su 52 analisti che seguono il titolo, Business Insider registra 43 raccomandazioni Buy, otto giudizi neutrali e una sola raccomandazione Sell. La media dei target price 295 dollari.

A convincere Mubayi che le azioni Alibaba sono ancora da comprare, è la reazione messa in atto dal management della società per uscire dall’angolo. Si legge nel suo report: “Proprio mentre le spese per consumi rallentano e sale il livello della competizione, Alibaba sta aumentando i suoi investimenti sia in chiave difensiva, sia in una strategia offensiva,  per acquisire nuovi utilizzatori e aumentare gli incentivi ai commercianti per trattenerli sulla piattaforma”.

Goldman Sachs prevede che la società prosegua nel buyback, che aggiorni il suo portafoglio di investimenti, e soprattutto è convinta che tutti i fattori negativi emersi negli ultimi 12 mesi siano ben rappresentati dall’attuale prezzo dell’azione. “Siamo ottimisti sul fatto che Alibaba possa espandere il suo mercato di riferimento portando significativi vantaggi ai commercianti e ai consumatori”.

I tre pilastri su cui si basa il confermato giudizio Buy sono:

1. La previsione che Alibaba raggiungerà entro il 2022 l’obiettivo di un miliardo di clienti attivi  in Cina.
2. L’espansione internazionale.
3. La crescita nei servizi di cloud computing.

Anche se rincuorati dal giudizio Buy di Goldman Sachs, gli azionisti di Alibaba non possono dormire sonno tranquilli, perché la stessa banca Usa riconosce che puntando sul colosso cinese dell’e-commerce si corrono dei rischi. Il primo rischio è quello di un rallentamento delle vendite in Cina, che può essere causato sia da un generale rallentamento dell’economia, sia dall’incremento della concorrenza. Altri rischi riguardano difficoltà nel portare a termine il piano di investimenti e un possibile rallentamento nella crescita dei ricavi della divisione cloud.