Facebook Pixel
Milano 14:13
33.824,94 -0,17%
Nasdaq 18-apr
17.394,31 -0,57%
Dow Jones 18-apr
37.775,38 +0,06%
Londra 14:13
7.835,35 -0,53%
Francoforte 14:13
17.724,1 -0,64%

SdR, Tentori (AXA IM): outlook preoccupante, retorica banche centrali a livelli estremi

Finanza
SdR, Tentori (AXA IM): outlook preoccupante, retorica banche centrali a livelli estremi
(Teleborsa) - "Le turbolenze sui mercati sono destinate a continuare per il tempo in cui continuerà il lockdown in Cina e un assetto geopolitico fragile. E ancora una volta bisogna lamentare questa biforcazione tra dati dell'economia reale degli Stati Uniti da una parte e in eurozona dall'altra; un po' come abbiamo visto nelle crisi passate - il 2008, il 2012 o la crisi del covid - è evidente questa fragilità del sistema Europa per tutto quello che riguarda l'approvvigionamento di materie prime, che non è solo energia, perchè parliamo anche di materie prime alimentari, di difesa e di sanità". Lo ha detto a Teleborsa Alessandro Tentori, CIO di AXA IM Italia, a margine del Salone del Risparmio (SdR), in corso in queste giornate a Milano.

"Questo è un mondo questo dove l'incertezza è ancora molto alta e dove le banche centrali, per una volta, non possono agire come ha fatto in passato, perché c'è un livello di infrazione molto alto, che va un po' a cozzare con la traiettoria e con gli strumenti a disposizione delle banche centrali", ha aggiunto.




Tentori non è ottimista per i prossimi mesi, soprattutto sul fronte obbligazionario: "Rispetto ad eventi passati e agli eventi degli ultimi 20-25 anni, quello che preoccupa è - più che la perdite - l'outlook. Se le aspettative fossero di un cambiamento di rotta per poter rientrare su questo mercato, allora forse questo darebbe fiducia agli investitori. Purtroppo così non è, e abbiamo aspettative di ulteriori rialzi dei tassi, sia in Europa che negli Stati Uniti, e probabilmente la retorica al momento è forse a livelli estremi da parte delle banche centrali".

Secondo il manager, le banche centrali "sono passate da dirci che l'inflazione non è un problema a dirci che adesso è il più grosso dei mali. Quindi sicuramente la verità sta un po' nel mezzo. Però abbiamo i rialzi dei tassi che continueranno, l'inflazione che sotto alcuni punti di vista è fuori controllo, un mercato che difficilmente potrebbe gestire un processo di redemption, e quindi da questo punto di vista forse le prospettive di rientrare e di poter limare le perdite nella seconda metà dell'anno sono basse. Da questo punto di vista è un mercato che rimane fragile e sul quale bisogna operare in maniera molto smart".

La situazione è complessa anche sul fronte italiano, dove lo spread è aumentato, ma non a livelli molto più elevati degli altri paesi dell'eurozona. "Per ora quello che vediamo noi, e quello che ci dicono anche i banchieri centrali, sembra confermare il fatto che non c'è una frammentazione come nel 2010 al 2012 o in altri episodi dettati più dalla politica che dal mercato - ha spiegato il CIO di AXA IM Italia - Non vorrei ovviamente che questo trend di rialzo dei tassi portasse ha una concentrazione sull'Italia, nel senso che gli investitori cominciassero a guardare troppo le metriche di sostenibilità del debito e questo potrebbe richiedere l'intervento della banca centrale, come fece per esempio con Securities Market Programme nel 2010 per garantire il funzionamento di alcuni settori del mercato obbligazionario".

Secondo Tentori, "usare uno strumento simile sarebbe grave perchè abbiamo a disposizione il PNRR, che finalmente doveva stimolare la crescita potenziale e doveva dare quell'impeto a rientrare sul rapporto debito-PIL. Purtroppo ancora una volta si fa uso della leva fiscale per andare a tappare quei buchi che vengono messi in evidenza dalla fragilità del sistema Europa. Tra nove mesi ci sono le elezioni e sicuramente sarà un tema di discussione tra i vari partiti".
Condividi
```