HomeCriptovaluteJackson Palmer, il creatore di Dogecoin, prende di mira le criptovalute

Jackson Palmer, il creatore di Dogecoin, prende di mira le criptovalute

Il creatore di Dogecoin, l’imprenditore e programmatore Jackson Palmer, intervistato dall’australiana Crikey, ha dichiarato che avrebbe voluto poter dire di essere di fronte alla fine delle crypto, invece non è ancora questo il giorno.

Le criptovalute alimentano solo una società iper-capitalistica secondo il creatore di Dogecoin

dogecoin doge
Jackson Parker, paradossalmente non vede di buon occhio le criptovalute

Dogecoin, oggi +5,69% a 0,088 dollari americani, nasce nel 2013 grazie a Billy Marcus e Jackson Palmer. È da sempre un altcoin sostenuta da una folta base di sostenitori e investitori tra i quali Elon Musk.

Palmer che proprio in questo periodo ha lanciato il suo nuovo podcast Griftonomics, è tornato ad essere critico sulle criptovalute auspicando tempi nefasti che tuttavia sono lunghi a venire. 

La critica è essenzialmente che molte persone senza talenti e senza impegno stanno facendo soldi tramite criptovalute e questo non va giù al buon Palmer. 

Secondo lui, molte crypto sono al tramonto e l’asset necessiterebbe di un grande shock che riporti con i piedi per terra tanti innamorati delle valute digitali. 

“Onestamente pensavo che il settore delle crypto sarebbe imploso un po’ più rapidamente e che le persone avrebbero imparato la lezione ma sempre di più, negli ultimi sei mesi, ho visto una continua perseveranza. Vedi queste persone grandi con un sacco di soldi che vengono coinvolte e questo significa che non sta rallentando.

Vedo ancora un sacco di soldi incanalati dai promotori di criptovalute.

Stanno aspettando l’arrivo di una nuova serie di sciocchi, questo accade in cicli”.

Questo quanto dichiarato senza mezzi termini dal creatore della famosa memecoin. 

ICO, DAO e NFT secondo Palmer sono equiparabili a truffe così come le famose offerte di gioco iniziali (IGO) che non sono da meno.

ICO e IGO sono molto simili: gli investitori acquistano preventivamente degli NFT di un gioco blockchain o valute di gioco.

Jackson Palmer: i motivi per cui il mercato delle crypto dovrebbe scomparire

Palmer prosegue alludendo alla fine delle crypto:

“Penso che ci sarà bisogno di un incidente. Penso che siamo in ritardo per una sorta di pop, e non credo che sarà un grande boom. Sarà molto più doloroso e, sfortunatamente, quando accadrà, probabilmente influenzerà le minoranze e quelle [all’estremità inferiore] dello spettro socioeconomico”.

Alla domanda su cosa ne pensasse del buon Elon Musk è stato laconico:

“È un truffatore, vende una visione nella speranza di poter un giorno realizzare ciò che promette, ma non lo sa. È davvero bravo a fingere di sapere. La mia opinione su di lui e su tutti i miliardari è che non mi importa molto di loro”.

Se le parole di J. Palmer siano strumentali, un modo per pubblicizzare il suo nuovo podcast o frutto di un pensiero altamente critico, non è dato sapere, ma è possibile sintonizzarsi su Griftonimics per ricevere interessanti spunti. 

George Michael Belardinelli
George Michael Belardinelli
Ex Corporate manager presso Carifac Spa e successivamente Veneto Banca Scpa, blogger e Rhumière, negli anni si appassiona alla filosofia e alle opportunità che l'innovazione e i mezzi di comunicazione ci mettono a disposizione, in fissa con il metaverso e la realtà aumentata
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