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Le performance di Tesla, Enel, Telecom, Ferrari in Borsa

Il bear market è ormai assodato, le azioni in Borsa sono in rosso dal 2022, ma in alcuni settori le perdite sono iniziate anche molto prima. 

I principali titoli azionari in Borsa

titoli azionari
Le performance dei maggiori titoli azionari in Borsa

Il trader ed esperto di asset management, Trevor Greetham, allo “Squawk Box Europe” della CNBC di lunedì scorso ha dichiarato:

“Pensiamo ancora di essere in un mercato ribassista e pensiamo che questo sia come lo descrivi tu, un rally di sollievo, e quello che abbiamo visto finora è solo la parte di quel mercato ribassista guidata dai tassi di interesse. Avevi mercati ribassisti di due o tre anni nelle azioni e abbiamo avuto sei mesi finora, quindi gli utili sono il prossimo problema. Le banche centrali devono ridurre l’inflazione e questo significa creare capacità inutilizzata, e questo potrebbe essere abbastanza un lungo periodo di macinazione”. 

La visione a due anni è ragionevolmente del mercato ribassista almeno secondo Greetham, direttore asset allocation di Fidelity International. 

Nel frattempo, nella borsa americana, ma nel caso specifico a Piazza Affari, alcuni titoli come quelli energetici riconducibili all’S&P 500, Dow Jones e Big tech sembrano tirare un sospiro di sollievo. 

Le azioni di Enel

È il caso di Enel che recupera rispettivamente un 1,24% oggi e lo 0,85% nell’ultima settimana, ma anche di Tesla che oggi è in sostanziale pareggio e nell’ultima settimana ha guadagnato un incoraggiante 4,75%, casi differenti per destini comuni. 

Enel nella giornata precedente aveva registrato una leggera flessione nell’ordine dell’1%, ma nell’ultima settimana ci sono stati segnali positivi che, tuttavia, non lasciano presagire un futuro roseo: il bear market è lungi dallo svanire e per i titoli del FTSE Mib All Share si prevede ancora rosso. 

Le performance delle azioni di Tesla

Tesla, che continua a sfornare novità, ora si pone l’obiettivo di far concorrenza ai grandi del settore energetico e nel vecchio continente anche ad Enel. 

L’annuncio della Powerwall 2, in sostanza una centrale elettrica decentralizzata che si pone a protezione di eventuali blackout e dà la possibilità all’utente di vendere l’energia in eccesso alla rete e/o al governo. Il nuovo progetto fa ben sperare per il prossimo trimestre che deve passare, però, lo scoglio della chiusura forzata della gigafactory di Shanghai a seguito delle politiche anti-covid del governo Cinese. 

Male anche per le azioni di Ferrari N.V. che, a differenza di Tesla, non può farsi forte di capacità energivore. Il trend del prestigioso brand è incerto in termini di performance relativa rispetto all’indice FTSE Italia All Share. 

La variazione del prezzo delle azioni è negativa dello -0,34% sulla precedente chiusura di borsa.

Nel settore bancario le azioni di Intesa Sanpaolo crescono di un +2% a seguito della prima tranche di riacquisto da 1,7 miliardi che fa parte di un pacchetto totale di 3,4 miliardi di euro

Venerdì l’istituto ha dichiarato che l’Europa ha:

“Deliberato di dare esecuzione all’acquisto con un programma iniziale per un esborso pari a 1,7 miliardi e di rinviare a un momento successivo, entro l’approvazione dei risultati al 31 dicembre 2022, le decisioni in merito all’esecuzione per il restante ammontare autorizzato”.

Questo ha galvanizzato il titolo che si è posto alla guida delle blue ship

Gli analisti di Equita hanno commentato così l’operazione:

“L’autorizzazione BCE al buyback, in larga parte attesa, conferma l’approccio del regolatore che, pur richiedendo prudenza nell’attuale contesto di mercato, non si oppone alla distribuzione del capitale da parte di banche con solida posizione patrimoniale, un buon profilo di asset quality e una buona redditività”. 

L’andamento di Telecom 

Infine, Telecom Italia, forte di un +2% nella giornata di ieri, ha comunque fatto una pessima performance a -1,27% nella giornata di oggi.

L’ultima settimana in zona verde (come gli altri titoli finora analizzati) non è foriera di buone notizie. Si registra una variazione negativa dello -0,30% sulla giornata di borsa precedente rispetto al FTSE MIB All Share. 

In sostanza, tutti i settori risalgono leggermente questa settimana con i titoli bancari a fare la voce grossa, ma già dalla giornata odierna arrivano segnali incoraggianti che portano la gran parte degli analisti a prevedere con ragionevole probabilità che il bear market abbia almeno un altro anno di storia.

George Michael Belardinelli
George Michael Belardinelli
Ex Corporate manager presso Carifac Spa e successivamente Veneto Banca Scpa, blogger e Rhumière, negli anni si appassiona alla filosofia e alle opportunità che l'innovazione e i mezzi di comunicazione ci mettono a disposizione, in fissa con il metaverso e la realtà aumentata
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